A Mariupol i bambini delle scuole obbligati a ringraziare i soldati russi

Gli studenti di Mariupol, città occupata nella regione ucraina di Donetsk, sono costretti a scrivere “lettere di gratitudine” indirizzate ai militari russi. A denunciare questa pratica è il Consiglio comunale di Mariupol in esilio, secondo quanto riportato da Ukrinform.

“Nelle scuole della Mariupol occupata, gli studenti vengono obbligati a redigere messaggi di ringraziamento rivolti ai soldati russi”, si legge in un comunicato ufficiale del consiglio municipale. “Devono esprimere gratitudine agli invasori per la presunta ‘liberazione’ della loro città”.

L’ultima ondata di queste lettere è stata scritta in occasione del 23 febbraio, giorno in cui in Russia si celebra la Giornata del Difensore della Patria. Tuttavia, il Consiglio comunale in esilio sottolinea come proprio questi “difensori” abbiano devastato Mariupol e causato la morte di molti amici e familiari degli stessi bambini ora costretti a scrivere i messaggi.

Secondo le autorità ucraine in esilio, tali iniziative fanno parte di un’operazione di indottrinamento che mira a influenzare le giovani generazioni, le quali rappresentano uno degli obiettivi principali della propaganda russa.

“L’occupazione russa sta cercando di cancellare l’identità ucraina attraverso diverse forme di manipolazione: la creazione di organizzazioni pseudo-patriottiche, lezioni di propaganda, l’addestramento militare nelle scuole e la glorificazione dei combattenti russi. Questi strumenti servono a militarizzare la mente dei più giovani e a instillare in loro odio verso tutto ciò che è ucraino”, denuncia il Consiglio comunale di Mariupol in esilio.

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