Vannacci pronto ad andare a Sanremo e per il Veneto: «A qualcuno trema la sedia sotto il sedere»

Donald Trump ed Elon Musk, le elezioni in Veneto, e Sanremo. Sono i temi sui cui verte l’intervista rilasciata dal generare Roberto Vannacci a Francesco Moscatelli su La Stampa. Secondo l’europarlamentare eletto con la Lega, c’è qualcuno in Veneto a cui «la sedia trema sotto il sedere», a causa della sua popolarità. Parlando delle elezioni regionali previste per quest’anno Vannacci ha ribadito: «Io ho detto che in Veneto ci sarò, come sarò in Toscana, in Campania e da tutte le parti. Evidentemente queste parole a qualcuno, memore dei voti che ho preso proprio in Veneto, hanno fatto tremare la sedia sotto il sedere. Quanto alla strategia migliore per ottenere il massimo risultato mi confronterò con Matteo Salvini».

Vannacci sul Mega di Elon Musk: «Perché no?»

Parlando del Mega il movimento Make Europe Great Again lanciato da Elon Musk sui social in post dai contorni fumosi ma dalle conseguenze potenzialmente trasformative, Vannacci ha chiarito che nel suo gruppo al parlamento europeo Patrioti per l’Europa «sono sempre stati pro-Trump e hanno sempre espresso opinioni assolutamente equiparabili a quelle di Musk». «Io non so se in futuro ci sarà un’organizzazione transazionale che in qualche modo coordini chiunque si riconosce nel Mega – ha aggiunto il generale – Però sinceramente me lo auguro, perché no?». Il generale ha ulteriormente elogiato Elon Musk. Secondo Vannacci, non ci sarebbe ipocrisia nell’alleanza tra il patron della casa di auto elettriche Tesla e il promotore del drill baby drill Donald Trump.

«Musk sfrutta l’ideologia green per fare affari»

Musk ha fatto le auto elettriche quando nel mondo truffato dall’ideologia green tutti hanno cominciato a investire nelle auto elettriche. Lui ha colto l’opportunità ed è diventato miliardario. Non è che abbia sposato l’ideologia green, l’ha semplicemente sfruttata. Nel mio piccolo l’avevo fatto anche io investendo qualche risparmio nei fondi verdi due o tre anni fa. Anche per questo, secondo Vannacci, Quell’uomo è un genio paragonabile a Leonardo da Vinci. Viene dal nulla e ha realizzato eccellenze in qualsiasi campo, dalla comunicazione con X alla tecnologia con Tesla, fino a SpaceX.

Vannacci: «I dazi di Trump? Non mi preoccupo»

Quanto ai dazi che il presidente degli Usa vuole imporre all’Europa, Vannacci non si preoccupa. «Trump i dazi all’Europa li aveva imposti anche nel precedente mandato. Eppure non mi sembra che ci siamo strappati i capelli. Le relazioni internazionali sono fatte di rapporti di reciprocità. E quindi evidentemente se ci saranno i dazi ci sarà una risposta solidale, forte e coesa dei Paesi europei. Non ho parlato della risposta dei singoli Stati o della Commissione. Se l’amministrazione Usa imporrà i dazi a tutta l’Europa, immagino che tutti i Paesi europei risponderanno. Se invece imporrà i dazi a tutti, meno uno, immagino che quell’uno non risponderà».

Vannacci: «Mi hanno invitato a Sanremo»

Infine, Vannacci dedica un paio di battute al Festival di Sanremo, al via l’11 febbraio, a cui sarà presente anche lui. «Mi hanno invitato al Festival e ci andrò perché una volta nella vita bisogna andarci. Ovviamente in platea, non sul palco. Ho convinto anche mia moglie che mi accompagnerà», chiarisce.

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