Un presidio sanitario per i lavoratori del porto

La Pubblica assistenza anche quest’anno garantirà il primo soccorso ai lavoratori del porto e a tutti i cittadini grazie aa...

Feb 3, 2025 - 08:13
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Un presidio sanitario per i lavoratori del porto

La Pubblica assistenza anche quest’anno garantirà il primo soccorso ai lavoratori del porto e a tutti i cittadini grazie aa rinnovo della convenzione con gli stakeholder del porto. Si tratta di un presidio sanitario all’interno degli ambulatori medici della Pubblica assistenza di via Nazario Sauro 68, aperto dodici ore al giorno: dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20 e il sabato dalle 8 alle 14. All’interno operano un medico e un infermiere, in grado di prestare cure ambulatoriali in caso di piccoli incidenti all’interno dello scalo portuale per cui non è richiesto l’intervento del 118 o del pronto soccorso. Lo scopo è di assicurare un eventuale primo soccorso immediato ai lavoratori del porto, ma il servizio va ad inserirsi nell’ambito dell’offerta sanitaria che la Pubblica assistenza garantisce a tutta la cittadinanza, anche nell’ottica di rinsaldare il legame sociale tra il porto e la comunità che quotidianamente ci convive. Il servizio nasce con l’idea di potenziare la sicurezza sul posto di lavoro, su istanza dei sindacati condivisa da tutta la comunità portuale. La convenzione è frutto di una sinergia tra la Pubblica assistenza e i soggetti produttivi che gravitano all’interno dello scalo apuano.

Si tratta di un progetto pilota a livello nazionale che nel giro di pochi anni potrebbe essere adottato anche da altre realtà portuali. All’accordo, raggiunto grazie alla mediazione dell’Autorità di sistema del mar Ligure Orientale aderiscono F21 Holding Portale, The Italian Sea Group, Mdc Terminal, Grendi Trasporti Marittimi, Dusty, Ornic Nautica, Co.Se.Por, Assomarittima. La collaborazione tra l’associazione di volontariato, la Port authority, i terminalisti e gli operatori di cantieristica e portuali, rilancia il legame che storicamente unisce la sezione di Marina della Pubblica assistenza con la realtà portuale.

"Il nostro auspicio è che questa convenzione possa essere implementata negli anni a venire – commenta il presidente della Pubblica assistenza Fabrizio Giromella –, estendendo ad esempio i servizi resi dai nostri ambulatori non esclusivamente agli operatori portuali ma anche alle loro famiglie. L’idea è che anche altre realtà private possano individuare nella collaborazione con la nostra organizzazione di volontariato una strada per ridurre le problematiche relative alla prevenzione e alla sicurezza sui luoghi di lavoro".

Nella foto i medici Pierluigi Manfredini, Rigoletta Vincenti, Giuseppe Fabbiani