Spedizioni a basso costo dalla Cina: USA revocano blocco, Ue accelera su restrizioni
Il servizio postale statunitense continuerà ad accettare pacchi ma ci saranno ritardi.
Nel giro di 24 ore, l'United States Postal Service (USPS), il servizio postale nazionale degli Stati Uniti, ha prima annunciato la sospensione di tutte le spedizioni provenienti da Cina e Hong Kong, per poi ritrattare, confermando che continuerà ad accettare pacchi in arrivo da queste regioni. Quanto sta accadendo evidenzia il clima di incertezza legato alle nuove politiche commerciali statunitensi nei confronti della Cina.
La decisione iniziale di bloccare le spedizioni è stata una diretta conseguenza dell’ordine esecutivo firmato dal presidente Donald Trump, che ha revocato l’esenzione "de minimis", un meccanismo che fino a ora ha permesso ai pacchi di valore inferiore agli 800 dollari di entrare negli Stati Uniti senza dover pagare dazi o tasse di importazione. L’eliminazione di questa esenzione rappresenta un cambiamento significativo nelle politiche commerciali e doganali degli Stati Uniti, con ripercussioni dirette sul commercio globale.
LA REVOCA DELL'ESENZIONE DE MINIMIS
L’U.S. Customs and Border Protection (CBP), l’agenzia federale responsabile del controllo delle dogane e della sicurezza delle frontiere, ha confermato che a partire da febbraio 2025 tutti i pacchi provenienti dalla Cina dovranno essere soggetti a nuovi dazi doganali, inclusa un’imposta del 10% introdotta dall’amministrazione Trump su tutti i beni di origine cinese. Questo provvedimento sta già avendo un impatto diretto sulle piattaforme di e-commerce come Temu e Shein, che finora avevano potuto spedire prodotti direttamente ai consumatori statunitensi senza costi aggiuntivi legati alle tariffe doganali.