Simone Cristicchi a Sanremo 2025 con “Quando sarai piccola”: “Tagliavo del legno, ho preso fuoco, sono inciampato e ho battuto la testa su una pietra”

Simone Cristicchi torna in gara al 75esimo Festival di Sanremo (2025) con il brano “Quando sarai piccola”, che sarà contenuto nell’album “Dalle tenebre alla luce”, la speciale edizione dell’ultimo album in uscita il 14 febbraio. La canzone è stata scritta insieme a Nicola Brunialti, con la musica composta da Cristicchi e Amara e gli arrangiamenti […]

Feb 5, 2025 - 12:35
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Simone Cristicchi a Sanremo 2025 con “Quando sarai piccola”: “Tagliavo del legno, ho preso fuoco, sono inciampato e ho battuto la testa su una pietra”
Simone Cristicchi

Simone Cristicchi torna in gara al 75esimo Festival di Sanremo (2025) con il brano “Quando sarai piccola”, che sarà contenuto nell’album “Dalle tenebre alla luce”, la speciale edizione dell’ultimo album in uscita il 14 febbraio. La canzone è stata scritta insieme a Nicola Brunialti, con la musica composta da Cristicchi e Amara e gli arrangiamenti di Francesco Musacco. Nella serata delle cover Simone Cristicchi duetterà proprio con Amara sulle note de celebre brano di Franco Battiato dal titolo “La cura”. L’artista per l’occasione vestirà i capi firmati da Antonio Marras, che per la conferenza stampa di presentazione ci ospiti presso il suo atelier.

Simone Cristicchi a Sanremo 2025 con “Quando sarai piccola”:

Sul brano in gara a Sanremo 2025, Simone critichi racconta: “Ci eravamo concentrati sulla tenerezza sul prendersi cura di una madre anziana che torna bambina e ho sentito l’importanza di inserire quel senso di impotenza di fronte a questa trasformazione della vita e quindi la rabbia. C’è un verso che dice ‘c’è quella rabbia di vederti cambiare’ e a me capita spesso di arrabbiarmi per quello che è successo. Faccio fatica ad accettarlo. Con questa canzone ho cercato di non essere retorico, ci vuole un attimo a scadere nel patetico. Questo è un argomento che bisogna trattare con i guanti di velluto. Il brano era fermo in un cassetto da 5 anni e aspettava il momento giusto per essere cantato a milioni di persone. È vita vera, vissuta ogni giorno, ed è per questo che io mi sento nudo su quel palco, perché racconto di qualcosa che mi succede quotidianamente”.

L’incidente

Cristicchi racconta in conferenza stampa anche dell’incidete: “Queste canzoni erano rimaste lì, prodotte, arrangiate e quasi finite. Fino a quando poi ho avuto un grave incidente domestico. Stavo tagliando del legno con la motosega per costruire uno steccato, ho preso fuoco praticamente, e nello spavento mi sono agitato e sono inciampato e ho battuto la testa contro una pietra molto grossa, che mi ha lasciato una bella citatrice sulla fronte. Per fortuna il chirurgo che mi ha operato è riuscito a fare questo piccolo capolavoro che non si vede. Nel momento in cui mi sono ripreso da questo incidente, il primo pensiero è stato: pubblico l’album! Quindi non so se sono impazzito per tutto, o se sono rinsavito, questo è stato il motivo per cui è uscito il mio disco, proprio perché c’era l‘idea di non poter più perdere tempo, perché davvero oggi ci siamo, domani non ci siamo più”.

Sul finire della conferenza stampa Cristicchi ringrazia Carlo Conti per aver riportato i cantautori al Festival di Sanremo” – “Ringrazio Conti per aver riportato i cantautori a Sanremo. Ci sono artisti meravigliosi come Brunori Sas e Lucio Corsi che è la vera novità, insieme ci sentiamo in una sorta di riserva indiana ed è una novità al Festival. In questi ultimi anni il cantautorato è stato meno considerato, e oggi su quel palco portiamo avanti la bandiera di chi ci ha insegnato a scrivere le canzoni”.