Sanremo 2025, Memo Remigi a Topo Gigio: “Poteva cantare una mia canzone!”

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Gen 27, 2025 - 23:22
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Sanremo 2025, Memo Remigi a Topo Gigio: “Poteva cantare una mia canzone!”

Memo Remigi non ha perso il suo spirito ironico e affettuoso, neanche quando si parla di un suo vecchio compagno di avventure: Topo Gigio. Il celebre pupazzo, icona della TV italiana, sarà tra i protagonisti della quarta serata di Sanremo 2025, dedicata alle cover, dove duetterà con Lucio Corsi sulle note di Nel blu dipinto di blu di Domenico Modugno. La notizia ha suscitato la reazione scherzosa del cantautore: “Sono molto felice per Topo Gigio. Mi dispiace solo che non abbia avvisato il suo ‘papà’. Poteva almeno cantare una mia canzone!”.

Memo Remigi e Topo Gigio hanno condiviso un pezzo di storia della televisione italiana. Nel 1979, i due furono protagonisti de L’inquilino del piano di sotto, un programma in 15 puntate andato in onda sulla Rai. “C’era la ricostruzione di una casa: io abitavo sopra, con un pianoforte a coda, e sotto, in miniatura, c’era la casetta di Topo Gigio. Lui ascoltava le mie canzoni e poi, con il manico della scopa, batteva sul soffitto. Saliva da una botola, arrivava sul pianoforte e dialogava con me”, ricorda Remigi all’Adnkronos.

Un format originale, che ha lasciato il segno su diverse generazioni. “I bambini di allora, oggi genitori, mi indicano ai figli dicendo: ‘Guarda, lui faceva Topo Gigio!’. E io imito la voce, ma mi guardano come un alieno”, racconta divertito.

Per Memo Remigi, Topo Gigio rappresenta un’epoca più spensierata: “Trasmetteva gioia e leggerezza ai bambini, ancora ‘puliti’ nelle loro intenzioni. Oggi, invece, vedo troppi giovani attaccati ai computer, immersi in mondi di guerre stellari, mitragliatrici e pistole”.

Memo Remigi è profondamente legato al Festival di Sanremo, al quale ha partecipato sia come interprete che come autore. “Ho scritto per artisti come Ornella Vanoni, Orietta Berti e Iva Zanicchi. Proprio per quest’ultima ho composto La notte dell’addio, il brano che segnò il suo debutto al Festival”. Quest’anno, Iva Zanicchi riceverà il premio alla carriera, un riconoscimento che Remigi commenta con la sua solita ironia: “A me invece daranno il premio alla corriera, per tutti i viaggi che ho fatto!”.

Nonostante il tono leggero, le parole di Memo Remigi rivelano una punta di amarezza verso un’industria musicale che spesso dimentica il valore delle sue radici. Ma l’affetto del pubblico e il ricordo dei momenti condivisi con Topo Gigio restano un’eredità preziosa, capace di superare il tempo.

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