Quando l’agricoltura aiuta la scienza
Fondazione Patrimonio Ca' Granda valorizza il patrimonio agricolo dell’Ospedale Policlinico di Milano. Prodotti a marchio a sostegno della ricerca Fondazione Patrimonio Ca' Granda è stata costituita nel 2015 dall'Ospedale Policlinico di Milano, per gestire il suo immesso patrimonio agricolo, oltre 8.500 ettari, che l’ospedale ha costruito a partire dal 1456 grazie alle donazioni dei benefattori. “L'ospedale -afferma Achille Lanzarini direttore generale della Fondazione- non solo curava i malati, ma si occupava anche delle persone, per esempio ospitava temporaneamente i bambini delle famiglie in difficoltà, una forma di affido dell’epoca, oppure “adottava” direttamente gli orfani. Oggi Colombo è uno dei cognomi più diffusi in Lombardia, proprio per gli orfani della Ca’ Granda che erano i Columbit (piccoli colombi), richiamando la colomba dello spirito santo che compare nel logo dell’ospedale: segno di un legame forte con la comunità e con il territorio. L’ospedale ha portato in città importanti miglioramenti igienico-sanitari e anche sociali. Tutto questo è stato possibile grazie alle grandi proprietà agricole, che garantivano delle rendite con gli affitti. Ma non solo. È stata avviata anche una sorta di antica economia circolare, attraverso le indicazioni date agli agricoltori affittuari per ottenere prodotti genuini, sani e freschi, all’epoca una sana alimentazione era infatti l’unica terapia disponibile”. Gestione e valorizzazione del patrimonio Oggi le proprietà agricole si estendono per 8.500 ettari di terreno, soprattutto in Lombardia, sono oltre 100 le aziende agricole che occupano i fondi più importanti e si occupano per il 70% di zootecnia e allevamento e per il 30% di coltivazione del riso. L'estensione media è di circa ai 100 ettari per singola azienda con i terreni tutti contigui e tutti irrigui. Fondazione Patrimonio Ca' Granda si occupa di gestire e valorizzare questo patrimonio attraverso l’affitto delle aziende agricole per generare valore da destinare alla ricerca scientifica dell’Ospedale, all'umanizzazione delle cure e anche alla valorizzazione dei beni culturali dell'ospedale stesso che, ricordiamolo, possiede, tra l’altro, numerose cascine, una delle più importanti gallerie di ritratti al mondo, la chiesa dell'Annunciata a Milano e l'abbazia di Mirasole (Opera, MI). “Dopo un’importante opera di risanamento avviata nei primi anni di attività -spiega Achille Lanzarini- oggi la Fondazione è in grado di destinare più di un milione e mezzo di euro di contributi a sostegno dei progetti dell’Ospedale, su un fatturato complessivo di oltre sei milioni di euro”. “Inoltre -sottolinea Lanzarini- abbiamo il nostro marchio Ca' Granda che compare su alcuni prodotti: riso, latte e yogurt. Un'attività molto utile per farci conoscere dal grande pubblico, ma che non ha mancato di darci anche qualche soddisfazione commerciale. Sono state vendute, infatti, 3,6 milioni di confezioni complessivamente dall’ottobre 2017 quando è iniziata la commercializzazione del latte a cui si sono aggiunti gli altri prodotti”. I prodotti a marchio Ca’ Granda in vendita negli store di Esselunga Credits to Marco Tencati Oggi i prodotti a marchio Ca’ Granda sono in vendita nei negozi di Esselunga della Lombardia. “Gli scienziati dell'ospedale”, dice Lanzarini, “hanno brevettato un formaggio adatto alle persone nefropatiche, con problemi ai reni, che non possono mangiare i formaggi. Questa potrebbe essere la prossima referenza che entrerà nella gamma”. L'articolo Quando l’agricoltura aiuta la scienza è un contenuto originale di Mark Up.
Fondazione Patrimonio Ca' Granda è stata costituita nel 2015 dall'Ospedale Policlinico di Milano, per gestire il suo immesso patrimonio agricolo, oltre 8.500 ettari, che l’ospedale ha costruito a partire dal 1456 grazie alle donazioni dei benefattori. “L'ospedale -afferma Achille Lanzarini direttore generale della Fondazione- non solo curava i malati, ma si occupava anche delle persone, per esempio ospitava temporaneamente i bambini delle famiglie in difficoltà, una forma di affido dell’epoca, oppure “adottava” direttamente gli orfani. Oggi Colombo è uno dei cognomi più diffusi in Lombardia, proprio per gli orfani della Ca’ Granda che erano i Columbit (piccoli colombi), richiamando la colomba dello spirito santo che compare nel logo dell’ospedale: segno di un legame forte con la comunità e con il territorio. L’ospedale ha portato in città importanti miglioramenti igienico-sanitari e anche sociali. Tutto questo è stato possibile grazie alle grandi proprietà agricole, che garantivano delle rendite con gli affitti. Ma non solo. È stata avviata anche una sorta di antica economia circolare, attraverso le indicazioni date agli agricoltori affittuari per ottenere prodotti genuini, sani e freschi, all’epoca una sana alimentazione era infatti l’unica terapia disponibile”.
Gestione e valorizzazione del patrimonio
Oggi le proprietà agricole si estendono per 8.500 ettari di terreno, soprattutto in Lombardia, sono oltre 100 le aziende agricole che occupano i fondi più importanti e si occupano per il 70% di zootecnia e allevamento e per il 30% di coltivazione del riso. L'estensione media è di circa ai 100 ettari per singola azienda con i terreni tutti contigui e tutti irrigui. Fondazione Patrimonio Ca' Granda si occupa di gestire e valorizzare questo patrimonio attraverso l’affitto delle aziende agricole per generare valore da destinare alla ricerca scientifica dell’Ospedale, all'umanizzazione delle cure e anche alla valorizzazione dei beni culturali dell'ospedale stesso che, ricordiamolo, possiede, tra l’altro, numerose cascine, una delle più importanti gallerie di ritratti al mondo, la chiesa dell'Annunciata a Milano e l'abbazia di Mirasole (Opera, MI). “Dopo un’importante opera di risanamento avviata nei primi anni di attività -spiega Achille Lanzarini- oggi la Fondazione è in grado di destinare più di un milione e mezzo di euro di contributi a sostegno dei progetti dell’Ospedale, su un fatturato complessivo di oltre sei milioni di euro”. “Inoltre -sottolinea Lanzarini- abbiamo il nostro marchio Ca' Granda che compare su alcuni prodotti: riso, latte e yogurt. Un'attività molto utile per farci conoscere dal grande pubblico, ma che non ha mancato di darci anche qualche soddisfazione commerciale. Sono state vendute, infatti, 3,6 milioni di confezioni complessivamente dall’ottobre 2017 quando è iniziata la commercializzazione del latte a cui si sono aggiunti gli altri prodotti”.
I prodotti a marchio Ca’ Granda in vendita negli store di Esselunga
Oggi i prodotti a marchio Ca’ Granda sono in vendita nei negozi di Esselunga della Lombardia. “Gli scienziati dell'ospedale”, dice Lanzarini, “hanno brevettato un formaggio adatto alle persone nefropatiche, con problemi ai reni, che non possono mangiare i formaggi. Questa potrebbe essere la prossima referenza che entrerà nella gamma”.
L'articolo Quando l’agricoltura aiuta la scienza è un contenuto originale di Mark Up.
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