Pit stop per le azioni Ferrari, focus degli analisti sui conti 2024

Il titolo della Rossa aveva chiuso ieri in forte rialzo sulla scia dei risultati dello scorso anno superiori alle previsioni degli analisti e oggi a Milano sono arrivate le prese di profitto.

Feb 5, 2025 - 12:28
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Pit stop per le azioni Ferrari, focus degli analisti sui conti 2024

Prese di profitto sulle azioni Ferrari a Piazza Affari, in pausa di riflessione dopo la forte crescita della seduta di ieri, conclusasi con un +8% per il titolo del Cavallino Rampante.

Oggi a Piazza Affari sono le vendite a caratterizzare la quotazione di Ferrari e le azioni cedono oltre il 2% dopo circa due ore di contrattazioni, scendendo così 434,40 euro dopo aver sfiorato ieri quota 450 euro, livelli che non vedeva dall’ottobre 2024.

Lo scatto di ieri del titolo arrivava dopo la diffusione dei contri del trimestre e del 2024 della società che hanno superato le previsioni degli analisti su tutti i fronti: ricavi, marginalità e flusso di cassa.

Il 2024 del gruppo si è chiuso con ricavi netti in crescita dell'11,8% (o del 13,4% a cambi costanti) a 6,677 miliardi di euro e un incremento dell'utile netto del 21,3% a 1,526 miliardi.

Nel solo quarto trimestre, i ricavi netti sono saliti del 14% a 1,736 miliardi, l'Ebit del 26% a 468 milioni e l'utile netto del 31% a 386 milioni. I conti del periodo si posizionano di un 6% al di sopra in termini i ricavi e del 7% sull'Ebit.

Per l'anno in corso, Ferrari si aspetta di realizzare ricavi superiori ai 7 miliardi, mentre l'adjusted Ebitda è visto pari o superiore a 2,68 miliardi e l'Ebit adjusted dovrebbe essere pari o superiore a 2,03 miliardi di euro, mentre l'utile diluito adjusted per azione è atteso pari o sopra 8,6 miliardi. Infine, il free cash flow industriale è previsto pari o sopra 1,2 miliardi.

La trimestrale risulta "sopra le attese", commentano anche gli analisti di Jefferies (rating hold, prezzo obiettivo a 400 euro), che citano un Ebit di circa il 5% oltre le previsioni. Sostanzialmente in linea con il consenso le indicazioni sul 2025, con il gruppo che è "tipicamente prudente" nel fornire la guidance, evidenziano gli esperti.

Banca Akros ha alzato da 400 a 450 euro il prezzo obiettivo, confermando la raccomandazione neutral. Gli analisti definiscono "solida" la fine del 2024 messa a segno dal gruppo e "conservativa" la guidance per il 2025 e hanno aumentato le loro previsioni sul 2026.

Anche Intesa Sanpaolo ha aumentato il target price su Ferrari, portandolo da 475 a 512 euro e confermando la raccomandazione buy. I conti sono stati "solidi" e superiori alle attese e la guidance è "robusta", spiegano gli analisti, secondo cui c'è spazio per un potenziale upside durante l'anno. "Nell'attuale complesso scenario, caratterizzato dal rischio dazi, vediamo Ferrari come un posto sicuro dove essere", concludono gli esperti.

Barclays ha abbassato a Equal Weight da Overweight la raccomandazione sul titolo della Rossa, confermando il target price a 485 euro per azione. Gli analisti fanno notare che con il suo balzo dell'8% sui risultati del quarto trimestre/call degli analisti di ieri (rispetto al +2,1% di Stoxx 600 Automobiles & Parts), le azioni Ferrari si sono mosse ben al di sotto del 10% dal target price.

"Riconosciamo che è improbabile che il consenso EBIT scenda grazie alla guidance Ferrari che supera la 'barra' con un 'floor' della guidance EBIT 2025 superiore a 2,03 miliardi di euro", e in effetti Barclays rimane circa il 6% sopra il consenso 2025/26. Ma le guidence EBITDA e FCF sono state presumibilmente meno costruttive rispetto al consenso e i critici stanno indicando una "qualità" inferiore della guidance EBIT grazie a D&A inferiori alle attese (a 650 milioni di euro rispetto a 900 milioni di euro di CapEx).

"Ma forse la cosa più importante è che riconosciamo un dibattito 'ostinato' sui valori residui, che lascia il mercato preoccupato per i potenziali effetti sulla domanda incrementale, sulla capacità di allocare il volume nei mercati interessati (in particolare nel Regno Unito) e sugli effetti sul potere di determinazione dei prezzi della Ferrari", si legge nella ricerca.

Il portafoglio ordini rimane comunque "impressionante con il 2026 completamente coperto, ma sarà difficile dimostrare che i critici si sbagliano, finché i primi lanci del 2025 non dimostreranno prezzi solidi e la capacità di creare un portafoglio ordini solido (rapidamente)", viene sottolineato.