Neonata rapita a Cosenza, indagini su chat tra Rosa Vespa e il marito
La donna è in carcere dallo scorso 21 gennaio perché trovata nella sua casa con la piccola Sofia. Inizialmente fu arrestato anche il marito Moses, poi scarcerato dal Gip. Il 43enne nigeriano si è sempre professato innocente dicendo che la moglie ha fatto tutto da sola
![Neonata rapita a Cosenza, indagini su chat tra Rosa Vespa e il marito](https://static.sky.it/editorialimages/245983beee906541fd7d81b621e5e610a175ede4/skytg24/it/cronaca/2025/01/22/rosa-vespa-aqua-moses-rapitori-neonata-cosenza/rosa_vespa_fb.png?im=Resize,width=565)
Accertamenti tecnici irripetibili sui telefoni cellulari di Rosa Vespa e Omogo Chiediebere Moses, indagati per il rapimento della piccola Sofia dalla clinica del 'Sacro Cuore' di Cosenza, lo scorso 21 gennaio. Li ha disposti il pm Antonio Bruno Tridico, titolare del fascicolo d'inchiesta. I telefoni erano stati posti sotto sequestro nell'ambito delle indagini dagli agenti della Squadra Mobile. Nei prossimi giorni si saprà cosa è emerso dalle ispezioni delle chat.
Vespa è in carcere dallo scorso 21 gennaio perché trovata nella sua casa con la piccola Sofia. Inizialmente fu arrestato anche il marito Moses, poi scarcerato dal Gip. Il 43enne nigeriano si è sempre professato innocente dicendo che la moglie ha fatto tutto da sola. Gli inquirenti devono accertare se la 52enne ha potuto avere qualche complice. La donna ha finto per nove mesi di essere incinta, ha finto di aver partorito lo scorso 8 gennaio e di aver dato alla luce un maschietto di nome Ansel, che non è mai stato concepito.