Mattia Bottolo: “Restare a Civitanova un rischio calcolato. L’Italia deve colmare il gap da Francia e Polonia”
La Lube Civitanova ha da poco vinto la sua ottava Coppa Italia ed uno dei grandissimi protagonisti è stato senza alcun dubbio Mattia Bottolo, che ha messo a referto contro Verona 19 punti. Una partita eccezionale quella dello schiacciatore azzurro, che sta disputando una stagione di alto livello. Il 25enne di Bassano Del Grappa è […]
![Mattia Bottolo: “Restare a Civitanova un rischio calcolato. L’Italia deve colmare il gap da Francia e Polonia”](https://www.oasport.it/wp-content/uploads/2024/10/Mattia-Bottolo-29.10.2024.jpg?#)
La Lube Civitanova ha da poco vinto la sua ottava Coppa Italia ed uno dei grandissimi protagonisti è stato senza alcun dubbio Mattia Bottolo, che ha messo a referto contro Verona 19 punti. Una partita eccezionale quella dello schiacciatore azzurro, che sta disputando una stagione di alto livello. Il 25enne di Bassano Del Grappa è stato uno degli ospiti del programma Volley Night, in onda ogni domenica sera sul canale YouTube di OA Sport.
Un inizio di stagione eccellente per la Lube: “Diciamo che ci rendiamo conto che stiamo giocando un po’ sopra la soglia di quello che ci si aspettava da noi a inizio anno, soprattutto con una squadra rivoluzionata per metà. Non era semplice, la piazza non è semplice. Qui ce ne rendiamo conto, però non è un fattore limitante perché io credo che questa consapevolezza sia la nostra forza e che stiamo giocando appunto una buona pallavolo. Secondo me siamo bravi a rimanere abbastanza umili perché abbiamo vinto sì la Coppa Italia, però bisogna vincere sempre di più. Quando assapori quella sensazione, appunto la vuoi raggiungere tutte le volte che è possibile. Per noi quest’anno, soprattutto in casa, sono state tutte finali, c’è sempre un’atmosfera particolare. A differenza degli anni scorsi il pubblico è tornato a capire il progetto e a sposarlo veramente e c’è stato di grande aiuto. Quest’anno il nostro gioco sta appassionando la gente e son contento di vedere che siano aumentati gli spettatori”
Sulla decisione, anche difficile, di restare a Civitanova, con il rischio anche di partire dalla panchina e trovare poco spazio: “Sapevo che potevo fare un salto veramente grande e rischiare perché mi conosco, so in quali situazioni riesco a crescere e riesco a dare il meglio. Quando ho fatto la scelta, ho sempre riflettuto e ho pensato che quando giochi nelle squadre forti, quelle storiche, se vuoi giocare in pianta stabile devi avere questo percorso, anche di avvicinamento. Ho rischiato un po’ tra virgolette il primo anno, perché comunque volevo giocare di più, però insomma ci sono situazioni e situazioni. Ho capito che sono stati anni veramente formativi per me, che sono serviti per la mia carriera, soprattutto da giovane. Questo mi ha formato tanto, mi ha dato veramente tante armi a mia disposizione”.
Sugli allenatori avuti a Civitanova, prima con Blengini ed ora con Medei: “Chicco è stato molto gestionale e ha gestito bene, soprattutto la squadra che è venuta prima di me, perché hanno vinto quasi tutto con i campioni che avevano. Quest’anno abbiamo trovato un allenatore che dall’allenamento trova le fondamenta. Infatti in preparazione ha spinto molto e sono migliorato molto in ricezione, aumentando sempre di più consapevolezza anche in questo fondamentale. Devo comunque continuare a lavorare e renderla sempre più solida”.
Sulla Nazionale: “Siamo capitati in un momento in cui siamo molto forti e l’abbiamo dimostrato vincendo Mondiale ed Europeo. Sono veramente orgoglioso di far parte di questa generazione. Ora l’obiettivo è andare a colmare quel gap che c’è con la Francia e con la Polonia. Per quanto abbiamo dimostrato negli ultimi anni possiamo giocarcela alla pari con tutti. L’obiettivo nostro è vincere e portare a casa più trofei possibili”.
INTERVISTA A MATTIA BOTTOLO E MATTIA BONINFANTE A VOLLEY NIGHT