Marte rivela i suoi segreti: le onde sismiche raggiungono profondità inaspettate
Nuova scoperta della NASA su Marte: l'impatto dei meteoriti genera onde più profonde del previsto.
Gli scienziati della NASA hanno rivelato che gli impatti dei meteoriti sul Pianeta Rosso generano onde sismiche capaci di penetrare molto più in profondità di quanto si pensasse in precedenza, raggiungendo addirittura il mantello del pianeta. La scoperta, pubblicata il 3 febbraio 2025 su Geophysical Research Letters, è il frutto dell'analisi dei dati raccolti dal lander InSight della NASA, combinati con le osservazioni del Mars Reconnaissance Orbiter (MRO).
La svolta è avvenuta grazie all'identificazione di un nuovo cratere da impatto nella regione di Cerberus Fossae, un'area particolarmente attiva dal punto di vista sismico. Il cratere, che misura 71 piedi (circa 21,5 metri) di diametro, si trova a ben 1.019 miglia (1.640 chilometri) dal sito di atterraggio di InSight, una distanza notevolmente superiore a quella che gli scienziati si aspettavano di osservare in base all'energia sismica registrata.
"Inizialmente pensavamo che l'energia rilevata dalla maggior parte degli eventi sismici rimanesse intrappolata nella crosta marziana", spiega Constantinos Charalambous dell'Imperial College di Londra, membro del team InSight. "Questa scoperta rivela invece l'esistenza di un percorso più profondo e veloce attraverso il mantello, una sorta di autostrada sismica che permette ai terremoti di raggiungere regioni più distanti del pianeta".