L’arte cinese si apre al mondo e arriva in Italia mostrando una filosofia di pace
La cultura orientale si espande sempre più raggiungendo la città eterna in un connubio tra radici storiche e visioni futuristiche, esplorando temi di identità e trasformazione sociale. L'articolo L’arte cinese si apre al mondo e arriva in Italia mostrando una filosofia di pace proviene da Globalist.it.
Dal 1979, ogni 5 anni a Roma si tiene la Mostra Nazionale Cinese di Belle Arti con lo scopo di dare una maggiore diffusione della creatività di uno dei paesi che rappresenta meglio la cultura orientale. L’esposizione include 45 opere ospitate dalla Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea di Roma che sono state selezionate dai curatori Gabriele Simongini e Franco Wang per celebrare il 55esimo anniversario dell’avvio delle relazioni diplomatiche tra Italia e Cina e rafforzare il legame tra i due paesi.
L’evento, che si concluderà il 26 febbraio, è un’ottima occasione per ammirare delle opere d’arte di elevata bellezza che hanno vinto il “China Art Award”, il più alto riconoscimento artistico del paese del dragone. La Mostra Nazionale Cinese di Belle Arti non è solo un evento per osservare la creatività degli artisti cinesi, ma per mettere a confronto due culture così distanti tra loro come quella orientale e occidentale. Quindi questo evento è molto importante anche come mezzo per far conoscere attraverso l’arte un mondo a noi “alieno”, così da estendere la nostra visione senza focalizzarci su ciò che siamo abituati a vedere.
“Visitare questa mostra significa attraversare un mondo in divenire, compreso tra due confini. Il primo è la tradizione, il secondo è una proiezione nel futuro, specchio di un Paese che nel corso degli anni ha compiuto una crescita economica e tecnologica impressionante”. E’ quanto ha affermato Gabriele Simongini alla giornalista Ida Bini su Ansa.
Infatti l’esposizione ci consente di approfondire le caratteristiche di questo paese che attraverso le opere riflette una cultura ben salda alle proprie origini ma proiettata verso il futuro, tra tradizione e avanzamento tecnologico. Tra le 45 opere premiate si possono tuttavia sviscerare altri temi come il contrasto tra la spontaneità della natura e la claustrofobica urbanizzazione e quello più attuale del rapporto tra le grandi potenze mondiali. Quest’ultimo tema si sposa anche con la filosofia del progetto espositivo, ovvero superare le incomprensioni tra i popoli scavalcando le barriere culturali nel segno della convivenza civile e pacifica utilizzando l’arte.
La mostra di quest’anno celebra il 75esimo anniversario della fondazione della Repubblica popolare cinese con 73mila opere selezionate. Ed è la più grande autorevole rassegna d’arte contemporanea che l’impero celeste offre nelle diverse arti visive documentando l’evoluzione della sua cultura nel tempo.
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