La Pa attira 7 lavoratori su 10, gli italiani vogliono il posto pubblico
Per 7 italiani su 10 la Pa rimane uno degli ambiti lavorativi più ambiti, soprattutto per la possibilità di un posto fisso sicuro nel tempo
Un sondaggio sulla digitalizzazione della Pa ha rivelato che il 70% degli italiani vede, per diversi motivi, la Pubblica amministrazione come un posto di lavoro attrattivo per sé o per un proprio familiare. Nel nostro Paese l’impiego presso un ente pubblico è visto come un’aspirazione soprattutto per la stabilità di impiego che garantisce.
Il sondaggio, svolto da Fpa, ha anche rilevato che la percezione del livello di innovazione della Pubblica amministrazione è molto migliorata negli ultimi anni, anche se rimane una percentuale residuale che ritiene che gli enti pubblici siano ancora in difficoltà da questo punto di vista.
Gli italiani preferiscono il posto pubblico
L’ultima rilevazione di Barometro Pa, un report che ogni anno misura la percezione che i cittadini italiani hanno del funzionamento dei propri enti pubblici, ha confermato che i lavoratori del nostro Paese hanno una predilezione per il posto pubblico. La ragione principale per cui oltre il 70% degli italiani vede con favore, per sé o per un proprio familiare, un impiego nella Pa rimane sempre la stabilità che questo tipo di lavoro comporta.
Ben il 44% degli intervistati, in tutto 500 persone che formavano un campione rappresentativo della popolazione nazionale, hanno citato questa ragione per scegliere il posto pubblico. Solo il 28% invece ritiene che la Pubblica amministrazione offra un’esperienza professionale importante, una percentuale che però cresce al 32% nella fascia tra i 35 e il 44 anni.
I dipendenti pubblici nel nostro Paese sono circa 3,2 milioni. Negli ultimi anni, dopo un periodo di riduzione del personale, la Pa ha ricominciato ad assumere, soprattutto per gestire i fondi del Pnrr arrivati dall’Unione europea. L’età media rimane però molto alta, attorno ai 50 anni e di recente il ministro per la Pubblica amministrazione Zangrillo ha firmato il regolamento per il trattenimento in servizio fino a 70 anni dei dipendenti pubblici, in specifici ruoli.
L’innovazione nella Pubblica amministrazione
Oltre al lavoro, Barometro Pa traccia soprattutto la percezione che gli italiani hanno della Pubblica amministrazione. Il report del 2025 ha sottolineato quanto sia migliorata l’immagine che i cittadini hanno degli enti pubblici con cui hanno a che fare sotto l’aspetto dell’innovazione. Circa un terzo degli intervistati vede la Pa come “molto più innovativa” rispetto a un anno fa, mentre sono soltanto il 12% quelli che pensano che la Pubblica amministrazione sia ancora arretrata dal punto di vista del digitale.
Sono ormai quasi 10 anni che la Pubblica amministrazione italiana ha intrapreso un processo di rinnovamento attraverso strumenti digitali. Il periodo della pandemia da Covid-19 ha velocizzato questa trasformazione, rendendo l’utilizzo degli strumenti di identità digitale molto più comune. I cittadini hanno iniziato a rapportarsi con gli enti pubblici soprattutto online, permettendo una migliore allocazione delle risorse e l’accelerazione di diverse procedure.
Secondo i dati su amministrazioni e servizi digitali, a fine dicembre 2024 gli enti pubblici aderenti a Spid erano quasi 19mila, quelli con accesso tramite Cie (Carta d’identità elettronica) circa 10.200 e gli enti attivi sull’App Io erano poco meno di 16mila con oltre 335mila servizi disponibili.
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