La carneade Breezy Johnson vince la discesa dei Mondiali. Affonda Sofia Goggia, Delago migliore azzurra
Breezy Johnson piazza il colpo nella discesa libera dei Mondiali di Saalbach. L’americana, partita con il pettorale numero uno, centra la prima vittoria della carriera proprio nella gara più importante e si prende la medaglia d’oro. Johnson era già andata benissimo nelle prove cronometrate e ha sfruttato al massimo la qualità dei suoi materiali (oggi […]
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Breezy Johnson piazza il colpo nella discesa libera dei Mondiali di Saalbach. L’americana, partita con il pettorale numero uno, centra la prima vittoria della carriera proprio nella gara più importante e si prende la medaglia d’oro. Johnson era già andata benissimo nelle prove cronometrate e ha sfruttato al massimo la qualità dei suoi materiali (oggi americane velocissime). Gli Stati Uniti non vincevano l’oro nella discesa femminile dal 2009 quando ad imporsi fu Lindsey Vonn in Val d’Isere.
Fa festa ancora l’Austria con la medaglia d’argento di Mirjam Puchner, che su questo tipo di pista molto facile aveva mostrato anche lei nelle prove di essere particolarmente competitiva. Johnson ha fatto la differenza nella seconda parte del tracciato, con Puchner alla fine ha concluso seconda a 15 centesimi. Sia l’americana sia l’austriaca non erano ancora salite sul podio in questa stagione, ma come spesso accade il Mondiale può regalare sorprese.
Terzo posto e medaglia di bronzo per la ceca Ester Ledecka, che ha accusato un ritardo di 21 centesimi dalla vincitrice. Proprio come Puchner, la ceca era avanti rispetto a Johnson nella prima parte, andando poi a perdere nell’ultimo tratto oltre due decimi. Quarta posizione per l’austriaca Cornelia Huetter (+0.34), che ha preceduto l’americana Lauren Macuga (+0.38), unica ad inserirsi in Top-5 con un pettorale alto (il 18) a confermare la velocità dei materiali americani.
Sesto posto per la tedesca Emma Aicher, straordinaria con il pettorale numero 30 ad inserirsi a 48 centesimi dalla vetta, precedendo la svizzera Corinne Suter (+0.62), in una giornata da dimenticare anche per la squadra elvetica con la caduta di Lara Gut-Behrami. La migliore delle azzurre, a sorpresa è stata all’ottavo posto Nicol Delago (+0.76). La gardenese, partita con il pettorale 3, aveva già dato buone sensazioni nelle prove e sicuramente torna a casa con un buon risultato personale. Nona l’austrica Stephanie Venier (+0.99), vincitrice dell’oro in superG.
Decima posizione per Federica Brignone, staccata addirittura oltre il secondo (+1.19). Forse anche qualche problema di materiale per le azzurre oggi, con la valdostana che non ha commesso errori, ma che non è mai riuscita a produrre velocità. Tredicesima Laura Pirovano (+1.69) ed invece solamente sedicesima Sofia Goggia.
Una discesa da dimenticare quella della bergamasca a quasi due secondi dalla vincitrice (+1.97), con l’azzurra che proprio non ha mai trovato le sensazioni giuste fin dalle prove. Continua dunque la maledizione dell’oro iridato per Goggia e anche per l’Italia nella discesa dei Mondiali, con l’unico successo che risale al 1932 con Paula Wiesinger a Cortina.