Hera, al 2028 destinati 5 miliardi di investimenti e il dividendo crescerà del 21%. Accordo con Aimag
Nel piano industriale al 2028 la società di multiservizi prevede utile per azione in crescita del 6% medio annuo. Il dividendo 2024 cresce del 7,1% a 15 centesimi L'articolo Hera, al 2028 destinati 5 miliardi di investimenti e il dividendo crescerà del 21%. Accordo con Aimag proviene da FIRSTonline.
Si muove in rialzo a Piazza Affari il titolo Hera quotata su Euronext Milan, dopo l’approvazione del nuovo piano industriale al 2028, che destina oltre 5 miliardi di investimenti per accelerare il raggiungimento degli obiettivi di transizione ecologica e aumentare ulteriormente la resilienza di reti e impianti. La società multiservizi ha inoltre annunciato la sottoscrizione di un accordo quadro com Aimag (gruppo partecipato da 21 comuni) per una partnership industriale.
Il titolo in tarda mattinata quota 3,48 euro in rialzo dello 0,70% dopo aver segnato un massimo in apertura a 3,52 euro.
Al 2028 visto un Mol di 1,7 miliardi. Utile per azione +6% medio annuo
“Un piano di investimenti di 5,1 miliardi, in aumento del 46% rispetto al quinquennio precedente, a supporto di uno sviluppo industriale sostenibile e per l’incremento di resilienza delle nostre infrastrutture ci permetterà di traguardare al 2028 un margine operativo lordo di 1,7 miliardi di euro sostenuto da una crescita visibile sia organica che per linee esterne” ha detto Cristian Fabbri, Presidente Esecutivo del Gruppo Hera.
Dividendo al 2028 in aumento del 21%
In una nota la società precisa che nel Piano Industriale viene previsto un ritorno sul capitale investito netto al 9,5%. L’utile netto per azione è atteso in crescita di circa il 6% medio annuo, sostenendo così l’aumento dei dividendi, per arrivare a 17 centesimi di euro al 2028 (+21% rispetto all’ultimo dividendo pagato). Ai prezzi correnti del titolo Hera, la politica dei dividendi garantisce un rendimento medio di circa il 5%, mentre il ritorno complessivo per l’azionista (considerando sia l’andamento atteso degli utili che il rendimento dei dividendi) si conferma a un tasso medio annuo di circa l’11%.
L’impegno finanziario per sostenere il piano investimenti sarà comunque integralmente finanziato dalla generazione di cassa” ha sottolineato Orazio Iacono, Amministratore Delegato del Gruppo, il che consentirà anche di mantenere la leva finanziaria al di sotto della soglia prudenziale del 3x, per un obiettivo di 2,8x al 2028, riconfermando la solidità finanziaria e creando ulteriore flessibilità che potrà essere utilizzata per cogliere opportunità aggiuntive.
Per il 2024 rivisto dividendo al rialzo del 7,1% a 15 centesimi
Il cda della multiservizi ha anche visionato i risultati preconsuntivi 2024 evidenziando una performance positiva dei margini industriali di tutti i business del portafoglio, con un MOL previsto superiore a 1.550 milioni di euro, rispetto ai 1.495 milioni del 2023. “La robusta generazione di cassa, supportata anche da una gestione efficiente del capitale circolante, ha permesso il mantenimento del rapporto tra debito netto/MOL al di sotto del 2,6x in linea con il valore del 2023” dice la società che, alla luce di questi dati, ha rivisto al rialzo la politica del dividendo: si prevede di proporre al CdA una distribuzione del dividendo di 15 centesimi di euro per azione, in aumento del 7,1% rispetto alla cedola di competenza 2023 pagata nel 2024 e che si confronta con la previsione di crescita del 3,5% del precedente Piano industriale (14,5 centesimi).
L’accordo con Aimag con aumento di capitale in natura
Hera ha comunicato la sottoscrizione di un accordo quadro con Aimag (gruppo partecipato da 21 comuni distribuiti nelle province di Modena e Mantova, è attivo nei settori dei servizi ambientali, ciclo idrico ed energia) che darà il via a una nuova fase del progetto di partnership industriale.
Il percorso prevede, tra l’altro, un aumento di capitale in natura da liberarsi mediante il conferimento da parte di Hera in favore di Aimag di una partecipazione di circa il 45% di una newco a cui verranno trasferite le attività afferenti al servizio idrico integrato della provincia di Modena, attualmente in capo a Hera, riguardanti la gestione di 7.300 km di reti al servizio di circa 470.000 mila cittadini. L’aumento di capitale è stato definito valutando Aimag circa 7x l’Ebitda 2024 e la newco circa 1,2x la RAB. Le parti prevedono di arrivare a completare l’operazione entro giugno 2025.
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