Francesco Bagnaia chiarisce: “Se oggi uno guarda i tempi, non ha capito come funzionano i test…”
Francesco Bagnaia ha concluso la prima giornata di test in 17ª posizione sul circuito di Sepang (Malesia). Se si prendesse questo crono come riferimento, ci sarebbe un bel campanello d’allarme per Pecco, ma è lui stesso a mettere i punti sulle i. “Se oggi uno guarda i tempi, non ha capito come funzionano i test […]
Francesco Bagnaia ha concluso la prima giornata di test in 17ª posizione sul circuito di Sepang (Malesia). Se si prendesse questo crono come riferimento, ci sarebbe un bel campanello d’allarme per Pecco, ma è lui stesso a mettere i punti sulle i.
“Se oggi uno guarda i tempi, non ha capito come funzionano i test e soprattutto come li affronto io. È ovvio che fa sempre piacere stare davanti, ma non sono per niente preoccupato del mio time attack. So quanto sia importante lavorare e quanta strada c’è da fare per arrivare pronti alla prima gara“, ha detto Bagnaia (fonte: Motosport.com).
Il centauro piemontese ha chiarito il suo approccio: “Il lavoro di oggi era un po’ sacrificarsi a girare con delle gomme che non sono quelle giuste, perché ne abbiamo troppo poche per riuscire a capire qualcosa di buono. Però alla fine la scrematura l’abbiamo fatta e le cose importanti le abbiamo separate“.
“Per me è stata una giornata positiva e ho visto molti piloti fare time attack. Sono contento che Marc lo abbia fatto con la GP24, così avremo dei dati in più da analizzare stasera. Oggi era un day-1 un po’ particolare, ma siamo riusciti a individuare la direzione da seguire, perché abbiamo lo stesso feeling. Per il resto, domani sarà una giornata sicuramente più complicata, perché avremo più cose da provare, avendo più gomme giuste“, ha sottolineato il centauro nostrano.
Differenze col test di Barcellona ce ne sono: “La GP25 ha qualcosa di veramente positivo, che è l’erogazione. La moto è veramente ferma e riesce a scaricare bene la potenza a terra. Però in frenata e inserimento, là dove la GP24 era estremamente forte, questa al momento non è alla pari. Cerchiamo di concentrarci su quello e abbiamo fatto diversi lavori per cercare di velocizzare la cosa ed è stato molto positivo, quindi sono abbastanza contento di oggi. La cosa più importante comunque è capire il motore: è già successo in passato di dover tornare un po’ indietro e non vogliamo che si ripeta la stessa situazione, anche perché abbiamo solo 5 giorni di test e poi dopo una settimana c’è già la prima gara in Thailandia“.
In altre parole non si vuol stare a perdere tempo, dando una chiara indicazione alla strada da seguire nello sviluppo. Un primo giorno con tanti incidenti e a fare rumore, chiaramente, c’è l’infortunio a Jorge Martin (Aprilia), campione del mondo in carica: “Era necessario sacrificare qualcosa perché eri obbligato a girare con una gomma più dura al posteriore, che non funziona troppo bene. Però alla fine questo è il regolamento che abbiamo e dobbiamo rispettarlo. Jorge è stato sfortunato: probabilmente la gomma non era ancora in temperatura e cadere così da lento, ma finendo così in alto, è brutto. Non so come sia caduto Raul Fernandez, ma è stata una giornata un po’ complicata se pensiamo che tre piloti sono già fuori dai giochi nei test. E Di Giannantonio era fondamentale per noi, perché è l’unico che ha la moto nuova oltre a me e a Marc (Marquez, ndr.), quindi è un grande peccato“.