F1, Mercedes: nuovo approccio sugli aggiornamenti nel 2025
La stagione di F1 2024 è stata parecchio complessa per la Mercedes. L’ano scorso, il team di Brackley si è presentato in Bahrain con una monoposto lontana, a livello di prestazioni, dalle posizioni di vertice. Solo nella seconda parte del mondiale la squadra ha raccolto i frutti degli sviluppi portati con il susseguirsi delle gare. […]
La stagione di F1 2024 è stata parecchio complessa per la Mercedes. L’ano scorso, il team di Brackley si è presentato in Bahrain con una monoposto lontana, a livello di prestazioni, dalle posizioni di vertice. Solo nella seconda parte del mondiale la squadra ha raccolto i frutti degli sviluppi portati con il susseguirsi delle gare. In merito a questo, Andrew Shovlin, capo degli ingegneri in pista del team tedesco, ha recentemente offerto un’analisi approfondita sulle problematiche che hanno ostacolato gli sviluppi tecnici durante tutto l’arco della stagione.
L’inglese ha sottolineato come il tempismo e la velocità nell’apportare le giuste correzioni siano fondamentali per fare in modo che possano dare un vantaggio prestazionale rispetto agli avversari. Nel corso della scorsa campagna agonistica, uno dei principali grattacapi per la scuderia tedesca veniva dal fondo della vettura. Il pavimento della W15 non era capace di garantire una buona iterazione tra i flussi uscenti dal diffusore e quelli che fendevano beam-wing ed ala posteriore. Più volte, nel corso delle gare, gli ingegneri hanno apportato delle micro-correzioni aerodinamiche. Lo ricorderemo.
Mosse di difficile interpretazione, rendendo i piloti incapaci di estrarre il massimo dalla monoposto. Le due auto, infatti, hanno continuato ad alternare ottime prestazioni a risultati deludenti anche nella parte finale dell’anno, dove non è mancato qualche risultato sopra le righe. Mercedes ha continuato a performare bene solo su piste dove la piattaforma della vettura si manteneva stabile e in condizioni meteo particolarmente insolite, con temperature rigide. Dalle parole rilasciate da Shovlin, si evince come la monoposto di F1 del 2024 si sia rivelata parecchio sbilanciata sin dalle prime gare
F1, Mercedes: i problemi legati allo sviluppo della W15
La W15 era poco flessibile e incapace di adattarsi alle diverse caratteristiche dei circuiti. Questo fattore ha permesso ai rivali di accumulare un vantaggio significativo nelle fasi iniziali del campionato. Il team, di fatti, è riuscito a invertire la rotta solo con gli aggiornamenti introdotti a Imola e sfruttando le condizioni climatiche insolite del Canada. Un altro dei temi centrali toccati dal capo degli ingegneri Mercedes è stata la lentezza nell’introduzione degli aggiornamenti tecnici. Shovlin ha puntato il dito contro l’intera fase di sviluppo: dalla nascita dell’idea fino all’arrivo in pista delle nuove parti.
La vettura, del tutto inconsistente a inizio mondiale, non permetteva ai tecnici di individuare una strada coerente da seguire. Una volta trovato un ipotetico viatico, nella gara successiva il comportamento differente faceva emergere la necessità di sviluppi diametralmente opposti, rispetto alla tappa precedente. Tutto questo ha rallentato la fase di progettazione e sviluppo dei nuovi pezzi. L’inglese ha puntato il dito anche contro una dichiarata lentezza nella fase di ricerca e sviluppo (R&D) durante il 2024.
Nonostante i progressi fatti nella seconda parte della stagione, il ritmo degli up-date non è stato sufficiente per fare la differenza contro i rivali. Questo suggerisce la necessità di ottimizzare i processi interni, migliorando la comunicazione tra i reparti di progettazione, produzione e pista. Il tempismo imperfetto nella gestione e nell’introduzione degli sviluppi ha praticamente annullato il vantaggio che Mercedes potevano dare rispetto agli avversari. L’obiettivo di un aggiornamento è legato a una relazione che permette di guadagnare un vantaggio tecnico-prestazionale sui competitor migliorando la propria performance.
I team vedono gli sviluppi come un boost di “vantaggio tecnico-prestazionale” sugli avversari, che si ridurrà nel corso delle gare successive con gli aggiornamenti delle altre monoposto. Pertanto, essere in ritardo rispetto alle date previste comporta che questo beneficio scompaia, in quanto le altre vetture di F1 si sono già evolute nel frattempo. Inoltre, l’introduzione ritardata di un up-grade comporta intrinsecamente uno slittamento nello sviluppo successivo, innescando una reazione a catena negativa dal punto di vista prestazionale.
F1, Mercedes 2025: i cambi sull’approccio tecnico legato agli sviluppi
Per il 2025, sarà essenziale presentarsi in Bahrain con una vettura da subito competitiva e prevedibile per i piloti. Questo potrebbe aiutare e non poco Kimi Antonelli nel suo rendimento il quale, affrontando la sua prima stagione di F1, potrebbe altrimenti incontrare difficoltà maggiori nell’interpretare la monoposto e nel fornire precisi feedback agli ingegneri su eventuali aggiornamenti. Durante questo inverno, Mercedes ha riservato un’attenzione particolare alla correlazione tra i dati rilevati in galleria del vento e le analisi effettuate in fabbrica al CFD.
L’obiettivo era quello di ottenere un’auto versatile, capace di adattarsi rapidamente a circuiti con caratteristiche differenti, tramite un approccio più attento alla fase di progettazione della monoposto. Inoltre, Antonelli e Russell sono già impegnati al simulatore, per cercare di comprendere la nuova vettura e preparare alcuni programmi di lavoro da eseguire durante i test in Bahrain. Infine, una possibile strategia relativa agli sviluppi stagionali potrebbe essere l’adozione di un ciclo di sviluppo più dinamico. Potrebbe rivelarsi utile l’introduzione di aggiornamenti in scala ridotta ma più frequenti.
Il tutto per testare rapidamente le nuove soluzioni e apportare correzioni in “tempo reale”. Tenendo presente le diverse difficoltà incontrate nel 2024, sarà fondamentale la velocità nel pensare e realizzare le modifiche. Così facendo, non viene perso il vantaggio prestazionale rispetto agli avversari e non viene tolto troppo tempo allo sviluppo della vettura 2026. Questo significa bilanciare lo sviluppo della monoposto di F1 per il 2025, sacrificando all’occorrenza la stagione che sta per cominciare, per il progetto della prossima era regolamentare.
Autori: Leonardo Pasqual – @PasqualLeonardo
Immagini: Mercedes – F1Tv