F1 | Ferrari SF-25: verso il 2025 con un nuovo compromesso tecnologico
La Ferrari sta ultimando la SF-25, la monoposto che scenderà in pista nella stagione 2025 di Formula 1, con un
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La Ferrari sta ultimando la SF-25, la monoposto che scenderà in pista nella stagione 2025 di Formula 1, con un chiaro obiettivo: rafforzare la tenuta meccanica e migliorare l’equilibrio della trazione. Dopo aver analizzato attentamente le prestazioni della SF-24, il team di ingegneri ha concentrato gli sforzi sulle aree che nel 2024 avevano mostrato alcune criticità, determinati a colmare il divario con i principali rivali. La monoposto che nascerà tra qualche settimana rappresenta un’evoluzione diretta della vettura vista fino a dicembre, pur con significative modifiche volte a superare le debolezze riscontrate nella scorsa stagione. Se le precedenti vetture, come la F1-75 e la SF-23 avevano brillato per la loro eccellente trazione, la SF-24 ha evidenziato alcune carenze in questo ambito, lasciando spazio agli avversari per ridurre il gap.
Per la SF-25, gli ingegneri di Maranello si sono concentrati sulla rifinitura dell’equilibrio tra la tenuta meccanica anteriore e posteriore. Questo lavoro minuzioso mira a garantire una maggiore stabilità e prevedibilità della vettura in diverse condizioni di gara, migliorando così la performance complessiva su ogni tipo di tracciato.
Focus sulle sospensioni posteriori: il segreto dell’anti-squat
Uno degli aspetti tecnici più rilevanti nello sviluppo della SF-25, analizzando quanto raccolto dagli amici e colleghi di FUnoAnalisiTecnica, riguarda le caratteristiche anti-squat delle sospensioni posteriori. Lo “squat” è il fenomeno che descrive l’abbassamento verticale delle sospensioni posteriori durante l’accelerazione. La Ferrari ha lavorato per ottimizzare questo parametro, agendo sulla migrazione dell’equilibrio meccanico tra l’anteriore e il posteriore durante le fasi dinamiche del veicolo.
Mantenere un valore di squat più contenuto aiuta a stabilizzare la piattaforma aerodinamica, migliorando la maneggevolezza alle alte velocità e riducendo la tendenza alla rotazione eccessiva. Nonostante le modifiche, la SF-25 mantiene un grado di anti-squat simile a quello della SF-24, segno che la Ferrari ha trovato fiducia in questa filosofia, apportando però ulteriori perfezionamenti per massimizzare l’efficacia.
Un compromesso perfetto tra grip e aerodinamica
Gli ingegneri di Maranello credono fermamente che queste regolazioni forniranno un vantaggio cruciale in termini di trazione, soprattutto in uscita dalle curve, senza compromettere l’efficienza aerodinamica complessiva della monoposto. Il lavoro di messa a punto è stato svolto con la massima attenzione per ridurre al minimo i compromessi tra grip posteriore e altre aree delle prestazioni, cercando di ottenere un equilibrio ottimale. Con la SF-25, la Ferrari punta a tornare protagonista, forte di un progetto che combina l’esperienza accumulata negli ultimi anni con soluzioni tecniche innovative. L’attesa per vederla in azione è alta: i tifosi del Cavallino Rampante sperano che questa nuova creatura possa riportare la Ferrari ai vertici della Formula 1.