È morto Aga Khan, il principe che “inventò” la Costa Smeralda. Ai pastori offrì un miliardo, ma loro risposero: “No, no, quale miliardo, noi vogliamo milioni”

Il principe Karim Aga Khan è stato il 49esimo imam ereditario dei musulmani ismailiti, la cui discendenza risale direttamente al profeta Maometto L'articolo È morto Aga Khan, il principe che “inventò” la Costa Smeralda. Ai pastori offrì un miliardo, ma loro risposero: “No, no, quale miliardo, noi vogliamo milioni” proviene da Il Fatto Quotidiano.

Feb 5, 2025 - 12:18
 0
È morto Aga Khan, il principe che “inventò” la Costa Smeralda. Ai pastori offrì un miliardo, ma loro risposero: “No, no, quale miliardo, noi vogliamo milioni”

Il filantropo miliardario e leader spirituale islamico Aga Khan, colui che negli anni sessanta inventò, comprando un pezzo di Gallura, la Costa Smeralda, è morto. Aveva 88 anni. Il triste annuncio è stato dato dall’organizzazione benefica Aga Khan Development Network. Il principe Karim Aga Khan è stato il 49esimo imam ereditario dei musulmani ismailiti, la cui discendenza risale direttamente al profeta Maometto. “Si è spento serenamente” a Lisbona, in Portogallo, “circondato dalla sua famiglia”, ha reso noto l’ente benefico in una nota sui social media. Aga Khan era nato in Svizzera, aveva la cittadinanza britannica e viveva in un castello in Francia. Molto amico di re Carlo d’Inghilterra e di Elisabetta II Aga Khan conduceva uno stile di vita lussuoso, possedendo, tra le mille cose, anche un’isola privata alle Bahamas, un superyacht e un jet privato. A lui si deve, nel bene o nel male, anche l’invenzione della Costa Smeralda, in Sardegna, come luogo di turismo di lusso.

Come ricordano in queste ore le testate sarde l’Aga Khan acquistò negli anni sessanta circa settanta ettari a Romazzino, un tratto costiero della Gallura nel nord-est della Sardegna, chiamato Monti di Mola. Glielo avevano consigliato due amici inglesi che erano rimasti colpiti dalla bellezza di quell’angolo di isola incontaminato. All’epoca, il valore di quei terreni con vaste sugherete e distese di ginepro, era in gran parte sconosciuto. Tuttavia, il principe, pur non parlando perfettamente l’italiano, non cercò mai di trarre un vantaggio economico da questa situazione. Emblematico l’aneddoto riferito da Il Messaggero, secondo cui il principe offrì loro un miliardo ma i pastori, non conoscendo il reale valore della cifra, gli risposero: “No, no, quale miliardo, noi vogliamo milioni”. Come scrive la Nuova Sardegna il principe “acquistò quei terreni e insieme a un pool di amici architetti (Jacques Couelle, Savin Couelle, Luigi Vietti e Michele Busiri Vici) costruì i primi edifici, ville e alberghi. Inventò dal nulla lo stile Costa Smeralda con colori originali e materiali locali galluresi, come il granito e il legno. Mattone dopo mattone, costruì Porto Cervo, borgo destinato ben presto a diventare la capitale del jet set internazionale. Gettò le basi di quello che oggi è un moderno porto turistico”.

Il principe possedeva una fortuna stimata nel 2012 in oltre 1 miliardo di dollari, ereditata dalla propria famiglia e incrementata da numerosi interessi commerciali, tra cui l’allevamento di cavalli nel Regno Unito, in Francia e in Irlanda. Aga Khan aveva allevato il cavallo campione Shergar che vinse il Derby di Epsom nel 1981 con 10 lunghezze di vantaggio mostrando per tutta la gara una sella da corsa verde smeraldo (riferito proprio all’angolo di Sardegna che amava ndr) simbolo dell’Aga Khan. Il cavallo fu poi rapito in Irlanda due anni dopo e non fu mai più ritrovato. Il principe Karim Aga Khan successe al nonno come imam dei musulmani ismailiti nel 1957, all’età di 20 anni e nel corso del tempo fondò l’ente benefico Aga Khan Foundation dando il suo nome a un’università di Karachi e all’Aga Khan Program for Islamic Architecture presso l’Università di Harvard e il Massachusetts Institute of Technology. Come ricorda la BBC, l’Aga Khan Trust for Culture è stato fondamentale per il restauro del sito della Tomba di Humayun a Delhi e ha fondato il Nation Media Group, che è diventato la più grande organizzazione mediatica indipendente dell’Africa orientale e centrale. Il primo ministro pakistano Shehbaz Sharif ha reso omaggio al principe descrivendolo come un “uomo di visione, fede e generosità attraverso i suoi instancabili sforzi nella lotta alla povertà, nell’assistenza sanitaria e nell’uguaglianza di genere, ha sostenuto la causa degli emarginati, lasciando un segno indelebile in innumerevoli vite”.

La premio Nobel Malala Yousafzai ha ricordato con affetto l’Aga Khan: “La sua eredità continuerà a vivere attraverso l’incredibile lavoro da lui svolto per l’istruzione, la salute e lo sviluppo in tutto il mondo”. Anche il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha descritto il principe defunto come “simbolo di pace, tolleranza e compassione nel nostro mondo travagliato”.

L'articolo È morto Aga Khan, il principe che “inventò” la Costa Smeralda. Ai pastori offrì un miliardo, ma loro risposero: “No, no, quale miliardo, noi vogliamo milioni” proviene da Il Fatto Quotidiano.