Data center, Engineering in audizione alla Camera: “Puntare su qualità, sicurezza e sostenibilità”
Il video dell’audizione L’audizione di Engineering alla Camera, ecco le richieste I data center sono un elemento fondamentale per lo sviluppo economico e la transizione digitale di un Paese. Tuttavia, è necessario un approccio equilibrato che coniughi la crescita economica con la sostenibilità ambientale. Investire in infrastrutture digitali efficienti e rispettose dell’ambiente è una scelta […] The post Data center, Engineering in audizione alla Camera: “Puntare su qualità, sicurezza e sostenibilità” appeared first on Key4biz.
L’audizione di Engineering alla Camera, ecco le richieste
I data center sono un elemento fondamentale per lo sviluppo economico e la transizione digitale di un Paese. Tuttavia, è necessario un approccio equilibrato che coniughi la crescita economica con la sostenibilità ambientale. Investire in infrastrutture digitali efficienti e rispettose dell’ambiente è una scelta strategica che può portare a benefici a lungo termine per l’intera società.
Sul tema, Engineering è intervenuta alla 9° Commissione Trasporti della Camera dei Deputati sulle proposte di legge presentate in materia di data center. Rappresentata in aula da Marco Valentini, Group Public Affairs Director, e Alessandro Spigaroli, Executive Director Cloud, Engineering ha sottolineato la necessità di una regolamentazione flessibile e in grado di adeguarsi ad un mercato in continua e veloce evoluzione.
Di seguito le richieste portate avanti da Engineering:
- incentivi fiscali per gli operatori privati che hanno fatto investimenti dal punto di vista della sostenibilità ambientale, misurabile in base a criteri oggettivi come il PUE (Power Usage Effectiveness), il parametro che misura la sostenibilità energetica;
- promuovere l’archiviazione dei propri dati in data center di operatori nazionali a fini di sicurezza;
- incentivare l’archiviazione dei dati in strutture già esistenti e indirizzare gli investimenti in altre aree geografiche rimaste indietro.
Data center motore della crescita economica
I data center sono un vero e proprio motore per l’economia e per questo è fondamentale trovare e applicare le misure più idonee per realizzare un’infrastruttura adeguata alle sfide che ci pone la transizione in corso.
Ad oggi rappresentano lo strumento indispensabile per proseguire ed accelerare la trasformazione digitale delle imprese e delle amministrazioni pubbliche, fornendo la potenza di calcolo necessaria per gestire grandi quantità di dati e per sviluppare nuove applicazioni.
Attirano investimenti significativi, creano posti di lavoro altamente qualificati e stimolano l’innovazione. Inoltre, sono fondamentali per lo sviluppo di settori strategici come l’intelligenza artificiale, l’Internet delle cose e il cloud computing.
Un Paese con una solida infrastruttura di data center è più competitivo a livello internazionale. Le aziende possono sviluppare e offrire servizi innovativi, attirando investimenti e talenti da tutto il mondo. Per sfruttare al massimo questo potenziale è necessario renderli il più sostenibili possibili dal punto di vista ambientale ed energetico
Le best practice di Engineering per la sostenibilità ambientale dei sui data center
L’azienda, guidata da Maximo Ibarra, può contare su 3 data center in Italia: Pont Saint Martin, Vicenza e Torino.
Dal punto di vista della sostenibilità ambientale delle strutture, Engineering rappresenta una best-practice per il Paese. In particolare, il data center di Pont-Saint-Martin, in Valle d’Aosta, è dotato di un impianto geotermico di raffreddamento che limita molto l’impatto ambientale sfruttando l’acqua presente nella sottostante falda.
Dal 2021 è stato infatti avviato un progetto per incrementare la capacità della struttura attraverso la creazione di due ulteriori pozzi (e il completo rinnovo tecnologico dell’impianto).
Nel 2023, inoltre, è proseguito il progetto di compartimentazione dei flussi termodinamici all’interno del bunker, con la riduzione delle temperature nelle aree dedicate ai server e, di conseguenza, dalla minore necessità di energia per il raffreddamento.
Questo ha portato al completo spegnimento dell’impianto di riscaldamento a gas, con conseguente azzeramento dei consumi di metano nel corso dell’anno.
È fondamentale che lo sviluppo dei data center sia accompagnato da un impegno serio per la sostenibilità ambientale. Fortunatamente, le tecnologie stanno progredendo rapidamente e offrono soluzioni sempre più efficienti dal punto di vista energetico.
Engineering abbassa l’indice PUE dei propri data center
L’utilizzo di energie rinnovabili, tra cui la geotermia, il raffreddamento naturale, l’ottimizzazione dei sistemi di alimentazione e l’adozione di pratiche di gestione energetica sostenibile, sono solo alcune delle misure che possono ridurre significativamente l’impatto ambientale dei data center.
A conferma dell’eccellente livello di efficienza raggiunto, il data center di Pont-Saint-Martin ha ulteriormente ridotto il proprio PUE dimostrando un trend in continua diminuzione, fino ad arrivare ad un livello di 1,47.
Il PUE, acronimo di Power Usage Effectiveness, è un indice numerico che misura l’efficienza energetica di un data center.
In sostanza, ci indica quanto bene l’energia consumata da un data center viene effettivamente utilizzata per alimentare i server e le altre apparecchiature IT, rispetto all’energia impiegata per mantenere in funzione l’intera infrastruttura (raffreddamento, illuminazione, ecc.).
Un PUE basso significa che una maggiore percentuale dell’energia consumata viene effettivamente utilizzata per le operazioni IT, riducendo così gli sprechi e l’impatto ambientale, ma anche i consumi energetici e le emissioni di gas serra.
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