Da capo a 12, Gazzelle: testo e significato della canzone

Testo e significato di Da capo a dodici di Gazzelle sulla ciclicità del dolore, della fatica e delle difficoltà che si affrontano nella vita

Gen 26, 2025 - 19:24
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Da capo a 12, Gazzelle: testo e significato della canzone

Da capo a 12 è una canzone di Gazzelle tratta dall’album “Indi“, disponibile da venerdì 24 gennaio 2025. Qui sotto potete leggere testo e significato del brano.

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Il testo di Da capo a 12 di Gazzelle

Ecco il testo di “Da capo a Dodici” di Gazzelle.

Ma lo sai
che ogni notte mi addormento e penso a quanta vita
ogni notte mi addormento e penso a quanta vita
quanta vita ci è rimasta sullo stomaco
sullo stomaco che fa un po’ su e giù
ma lo sai che poi non è che penso solo a questo
penso pure che la pioggia prima o poi finirà
ma per ora sembra ancora che stia qua
e ci annega ci annega ci annega
quante volte hai detto basta
quante volte hai detto stop, stop, stop
poi non passa, poi non passa mai
e ti ritrovi sempre sempre, sempre, sempre, sempre, sempre, sempre
da capo a dodici
da capo a dodici
ma lo sai
che ogni tanto chiudo gli occhi e penso che fatica
ogni tanto chiudo gli occhi e penso che fatica
che fatica respirare mentre strillano
mentre gli altri strillano e non mi sento più
ma lo sai che poi non è che penso solo a questo
penso pure che il dolore prima o poi se ne va
ma per ora sembra ancora che stia qua
e ci mena ci mena ci mena ci mena
quante volte hai detto basta
quante volte hai detto stop, stop, stop
poi non passa poi non passa mai
e ti ritrovi sempre sempre, sempre, sempre, sempre, sempre, sempre
da capo a dodici
da capo a dodici
ma vorrei che ogni giorno sparisse la tristezza dagli occhi tuoi neri
mentre il mondo va fuori di capa
e tu corri da sola nel buio li fuori
e c’è una luce che
che ti somiglia e tu stai
da capo a dodici
da capo a dodici
da capo a dodici

Il significato della canzone Da capo a 12 di Gazzelle

La canzone di Gazzelle “Da capo a dodici” parla della ciclicità del dolore, della fatica e delle difficoltà che si affrontano nella vita, evidenziando una sensazione di immobilità e il continuo ritrovarsi “da capo a dodici”, metafora per indicare un punto di partenza che si ripete incessantemente, come un orologio che torna sempre allo stesso punto.

I versi riflettono un senso di lotta interiore: si parla di emozioni che rimangono “sullo stomaco”, di una pioggia che non smette e che metaforicamente “ci annega”, e di una fatica persistente che accompagna ogni respiro, amplificata dalle voci e dagli strilli degli altri. Nonostante questo, c’è anche un barlume di speranza, con l’idea che “la pioggia prima o poi finirà” e che “il dolore prima o poi se ne va”, anche se al momento sembra ancora presente e opprimente.

Il pezzo sembra anche rivolgersi a qualcuno di caro, con il desiderio che “ogni giorno sparisse la tristezza dagli occhi tuoi neri”, mostrando empatia e affetto verso chi sta vivendo un momento difficile. La canzone invita implicitamente a resistere, nonostante il mondo sembri “andare fuori di testa”, con la consapevolezza che, anche nel buio, c’è una luce che può guidare.

In sintesi, il brano parla della fatica di affrontare le difficoltà quotidiane, della ripetitività delle lotte emotive e della speranza di trovare una via d’uscita, anche quando tutto sembra sempre ricominciare.