Corsa al Prosecco: gli Stati Uniti fanno scorte in vista dei possibili dazi di Trump
Gli Stati Uniti stanno facendo scorte di Prosecco, temendo che le mosse del presidente Trump in materia di dazi di importazione, vino incluso, facciano andare alle stelle il prezzo dello spumante italiano che piace tanto agli americani. Il Prosecco e il rischio di dazi dagli Stati Uniti Gli importatori statunitensi di vino italiano stanno quindi […] L'articolo Corsa al Prosecco: gli Stati Uniti fanno scorte in vista dei possibili dazi di Trump proviene da Economy Magazine.
Gli Stati Uniti stanno facendo scorte di Prosecco, temendo che le mosse del presidente Trump in materia di dazi di importazione, vino incluso, facciano andare alle stelle il prezzo dello spumante italiano che piace tanto agli americani.
Il Prosecco e il rischio di dazi dagli Stati Uniti
Gli importatori statunitensi di vino italiano stanno quindi aumentando drasticamente le scorte di Prosecco. Secondo i dati del settore, a novembre – subito dopo l’elezione del Preseidente Trump – le importazioni di spumante italiano negli Stati Uniti sono cresciute del 41%. Un incremento ben oltre le normali esigenze del mercato. I vini italiani non sono stati colpiti da dazi durante la precedente presidenza Trump e non sono state ancora ufficializzate nuove tariffe nei confronti dell’Europa. Tuttavia, gli operatori del settore stanno adottando un approccio prudente, accumulando scorte per prevenire eventuali rincari futuri.
L’export di vini italiani negli Stati Uniti
L’Italia dipende fortemente dal mercato degli Stati Uniti per la vendita dei suoi vini: quasi il 25% delle esportazioni vinicole italiane è destinato agli USA. Nel 2023, il valore totale delle vendite di vino italiano negli Stati Uniti ha raggiunto i 1,9 miliardi di euro, rendendo il settore particolarmente vulnerabile a qualsiasi cambiamento nelle politiche commerciali di Washington.
I dazi degli Stati Uniti non colpirebbero solo il Prosecco
Oltre all’amatissimo Prosecco, originario del Veneto, tra i vini italiani più esportati all’estero, spiccano: il Lambrusco, il Chianti, il Barolo e l’Amarone della Valpolicella.
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Exporti di vini italiani: non solo Stati Uniti
Nel 2024, l’Italia ha prodotto circa 41 milioni di ettolitri di vino, registrando un incremento del 7% rispetto all’anno precedente. Nonostante questa crescita, la produzione rimane inferiore del 13% rispetto alla media quinquennale.
Per quanto riguarda le esportazioni, i principali mercati di destinazione del vino italiano includono, oltre agli Stati Uniti, Germania, Regno Unito, Canada e Giappone. Tuttavia, nel 2023, questi mercati hanno registrato una diminuzione complessiva delle importazioni di vino italiano del 4,4% in volume e del 7,3% in valore, riflettendo una contrazione della domanda internazionale.
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