Contributi 2025 in gestione separata, salgono minimali e massimali INPS

Versamenti alla gestione separata INPS adeguati all'inflazione: minimali e massimali, aliquote e contributi minimi per professionisti e parasubordinati.

Feb 3, 2025 - 23:09
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Contributi 2025 in gestione separata, salgono minimali e massimali INPS

I professionisti iscritti in via esclusiva alla gestione separata INPS nel 2024 pagheranno una contribuzione minima di 4mila 837,29 euro, circa 36,5 euro in più rispetto allo scorso anno. Per i parasubordinati e le figure assimilate la cifra sale a 6mila 499,82 euro, con un incremento di circa 49 euro. Per gli iscritti ai quali si applica l’aliquota minima del 24%, come i pensionati o gli assicurati presso altre forme di previdenza obbligatorie, l’accredito dell’intero è pari a 4mila 453,2 euro, 33,6 euro in più rispetto al 2024.

Le indicazioni sono contenute nella circolare INPS 27/2025, con la quale come ogni anno l’istituto previdenziale adegua minimali e massimali all’inflazione, quest’anno pari allo 0,8%.

Minimali e massimali 2025 per la gestione separata INPS

Il minimale 2025 è pari a 18mila 555 euro mentre il massimale, sopra il quale non si versano più contributi, è di 120mila 607,00 euro. Ecco quali sono di conseguenza gli importi minimi dovuti:

  • iscritti con aliquota del 24%: 4mila 453,2 euro;
  • professionisti: 4mila 837,29 euro;
  • parasubordinati e figure assimilate: 6mila 499,82 euro;
  • figure assimilate al lavoro para-subordinato che applicano l’aliquota del 33,72%: 6mila 256,75 euro;
  • amministratori di enti locali con aliquota del 26,07%: 4mila 837,29 euro;
  • magistrati onorari confermati che esercitano le funzioni in via non esclusiva per i quali si applica l’aliquota del 35,03%: 6mila 499,82 euro;
  • magistrati onorari con aliquota al 26,03%: 4mila 829,87 euro;
  • collaborazioni coordinate e continuative e figure similari dei lavoratori sportivi del settore dilettantistico: 5mila 015,42 euro.

Le aliquota contributive

Le aliquote contributive come detto non hanno subito variazioni Per i collaboratori coordinati e continuativi e le figure assimilate l’aliquota è al 33%, a cui si aggiungono lo 0,72% per il finanziamento dell’onere di maternità e l’1,31% di onere per la disoccupazione, per un totale pari al 35,03%. Restano le diverse percentuali per alcune specifiche figure professionali, come gli amministratori di enti locali, i venditori porta a porta, i rapporti occasionali autonomi.

Il documento di prassi riporta le tabelle con tutti i dettagli per le diverse categorie professionali. L’obbligo del versamento è a carico del committente, la ripartizione fra datore di lavoro e collaboratore è rispettivamente di due terzi e un terzo.

Per i professionisti, contribuzione al 25% e aliquote aggiuntive dello 0,72% per la maternità e dello 0,35% per il finanziamento dell’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa ISCRO, per un totale del 26,07%.

I pensionati e gli iscritti ad altre forme di previdenza obbligatoria, siano parasubordinati o professionisti a partita IVA, pagano il 24%.

Infine, nella circolare si possono consultare le aliquote dovute da magistrati onorari del contingente a esaurimento confermati che esercitano le funzioni in via non esclusiva, lavoratori sportivi.