Commercio: i dazi di Trump minacciano 60 miliardi di export italiano. Positiva la strategia di dialogo del governo Meloni | L’analisi di Unimpresa

Le politiche di deregulation previste dalla nuova amministrazione statunitense, che parte con l’insediamento del presidente eletto Donald Trump alla Casa Bianca, potrebbero rappresentare un volano per l’economia a stelle e strisce nel breve termine. Tuttavia, l’incertezza legata alle minacce di dazi commerciali pone interrogativi significativi per gli scambi internazionali, inclusi quelli tra l’Italia e gli […] L'articolo Commercio: i dazi di Trump minacciano 60 miliardi di export italiano. Positiva la strategia di dialogo del governo Meloni | L’analisi di Unimpresa proviene da Osservatorio Riparte l'Italia.

Jan 22, 2025 - 08:36
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Commercio: i dazi di Trump minacciano 60 miliardi di export italiano. Positiva la strategia di dialogo del governo Meloni | L’analisi di Unimpresa

Le politiche di deregulation previste dalla nuova amministrazione statunitense, che parte con l’insediamento del presidente eletto Donald Trump alla Casa Bianca, potrebbero rappresentare un volano per l’economia a stelle e strisce nel breve termine.

Tuttavia, l’incertezza legata alle minacce di dazi commerciali pone interrogativi significativi per gli scambi internazionali, inclusi quelli tra l’Italia e gli Stati Uniti, che nel 2024 hanno superato i 60 miliardi di euro.

È quanto emerge da un paper del Centro studi di Unimpresa, secondo cui “l’International emergency economic powers act (Ieepa), che consente al Presidente Usa di adottare misure straordinarie per fronteggiare minacce esterne, potrebbe essere utilizzato per introdurre restrizioni economiche, anche se l’imposizione di dazi universali tramite questo strumento sarebbe un atto senza precedenti e facilmente contestabile”.

Il governo italiano guidato da Giorgia Meloni rappresenta una garanzia e la annunciata strategia del dialogo oltre che della collaborazione tra Roma e Washington è importantissima”, commenta il presidente di Unimpresa, Giovanna Ferrara.

Secondo il Centro studi di Unimpresa, gli Stati Uniti rappresentano uno dei principali mercati di sbocco per le esportazioni italiane, con un valore complessivo che nel 2024 è possibile stimare abbia superato i 60 miliardi di euro, registrando una crescita rispetto agli anni precedenti.

Tra i settori trainanti figurano la moda, l’agroalimentare, la meccanica di precisione e l’industria farmaceutica.

Ad esempio, il settore dell’agroalimentare italiano ha esportato negli Stati Uniti prodotti per un valore di circa 6 miliardi, mentre il comparto della meccanica ha raggiunto quota 10 miliardi di euro.

Dal 2000 al 2024, l’export italiano verso gli Stati Uniti ha mostrato una crescita costante, salvo alcune flessioni in corrispondenza di periodi di crisi economica globale.

Nel 2000, il valore delle esportazioni si è attestato a 20,5 miliardi di euro, un punto di partenza significativo per il commercio bilaterale.

Negli anni più recenti, spiega Unimpresa, in particolare nel 2021 e nel 2022, i dati si sono attestati rispettivamente a 49 e 50,7 miliardi di euro, seguiti da un ulteriore incremento a 52,3 miliardi nel 2023.

Infine, nel 2024, l’export italiano verso gli Stati Uniti ha raggiunto un valore storico di 60 miliardi di euro, segnando un picco senza precedenti.

Confrontando il dato del 2024 con quello del 2000, si evidenzia una crescita assoluta di 39,5 miliardi di euro, passando da 20,5 a 60 miliardi, corrispondente a un incremento percentuale del 192,7%.

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