Canon Italia: "Trasformiamo il vostro modo di vedere il mondo"
RISALE AL 1957 l’apertura delle sedi italiane di Canon Italia e Andrea Di Santo, l’amministratore delegato (nella foto sopra) racconta...
RISALE AL 1957 l’apertura delle sedi italiane di Canon Italia e Andrea Di Santo, l’amministratore delegato (nella foto sopra) racconta l’operatività anche della sede milanese: "Canon è presente in Italia dal 1957, con sedi principali a Milano e Roma. La storia di Canon Italia è strettamente legata alla visione globale dell’azienda, fondata nel 1937 in Giappone. Fin dall’inizio, Canon è stata guidata dalla volontà di innovare il mondo dell’imaging, trasformando il modo in cui lavoriamo, impariamo e utilizziamo le immagini. Negli anni, Canon Italia ha consolidato la sua presenza nel mercato italiano, diventando un punto di riferimento per la qualità e l’innovazione tecnologica. L’azienda ha introdotto numerosi prodotti rivoluzionari che hanno cambiato il panorama dell’imaging, dalle prime fotocamere reflex agli avanzati sistemi di stampa digitale. In un mondo sempre più connesso, Canon ispira le persone ad adattarsi a un ambiente in continua evoluzione. L’azienda sviluppa, produce e commercializza un ampio portafoglio di prodotti per appassionati e professionisti. Questo include fotocamere e videocamere per il settore cinematografico, stampanti commerciali e multifunzione, oltre a soluzioni e servizi per aziende e il settore sanitario. L’azienda è impegnata nella sostenibilità e nell’innovazione continua, promuovendo pratiche di lavoro responsabili e sostenibili. E, Canon Italia nella fattispecie, non si limita a fornire prodotti di alta qualità, ma offre soprattutto soluzioni integrate che aiutano le aziende a migliorare l’efficienza operativa e a ridurre l’impatto ambientale".
E per quanto riguarda le iniziative sociali che Canon ha fatto in Italia? "Canon Italia è attivamente coinvolta in iniziative culturali e sociali, supportando eventi e progetti che promuovono l’arte, la cultura e l’educazione. Questo impegno riflette la filosofia Kyosei di Canon, che significa "Vivere e lavorare insieme per il bene comune". Questa filosofia guida tutte le attività dell’azienda, con l’obiettivo di creare un futuro migliore per le generazioni future. Perché non può esserci innovazione senza cultura".
Quali sono le vostre strategie di sviluppo? "Si basano su innovazione, sostenibilità e inclusione. Investiamo circa l’8% del nostro fatturato globale in ricerca e sviluppo per garantire prodotti all’avanguardia e promuovere la trasformazione digitale, offrendo soluzioni sempre più connesse e integrate. La sostenibilità è centrale nella nostra strategia, con un impegno a ridurre l’impatto ambientale attraverso l’uso di materiali riciclati e la promozione dell’economia circolare in linea con i 17 punti dell’Agenda 2030".
La sostenibilità caratterizza sempre di più anche l’attività della governance? "Stiamo ridefinendo la nostra leadership e implementando un piano quinquennale per consolidare la nostra presenza nel mercato italiano, rafforzando le relazioni con i partner locali e sviluppando soluzioni innovative. Le nostre strategie mirano a creare valore a lungo termine per clienti, dipendenti e comunità, mantenendo un forte impegno verso innovazione, sostenibilità e inclusione. Canon Italia si impegna da sempre nel creare un ambiente di lavoro inclusivo e diversificato, promuovendo iniziative di respiro internazionale come il progetto “Young People Program“ e la mostra “World Unseen“, pensata per rendere la settima arte accessibile alle persone con disabilità visive".
Lo sviluppo dell’azienda, quindi, si coniuga con la sostenibilità? "Assolutamente sì, è nel nostro DNA. La filosofia Kyosei, guida il nostro impegno verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, creando un presente e un futuro più sostenibili attraverso la gestione del nostro impatto ambientale e aiutando i nostri clienti a fare lo stesso con i nostri prodotti, soluzioni e servizi. La sostenibilità è il cuore del nostro operato. Da oltre 30 anni, Canon si impegna nel riutilizzo delle materie prime. Dal 2008, abbiamo reimpiegato 30.690 tonnellate di prodotti o parti di essi e riciclato 37.917 tonnellate di plastica dai prodotti usati. Prestiamo particolare attenzione all’uso di materiali riciclati per gli imballaggi, alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica nel trasporto dei prodotti e alla diminuzione del consumo energetico".
Quali sono gli obiettivi che vi siete posti? "Ci siamo posti l’obiettivo di ridurre del 50% le emissioni di CO2 lungo l’intero ciclo di vita dei nostri prodotti entro il 2030, in linea con l’Accordo di Parigi. Abbiamo introdotto diverse iniziative per ridurre l’impatto ambientale, come l’uso di materiali riciclati e la promozione di pratiche di lavoro sostenibili".
A tal proposito ci può descrivere l’importante mostra organizzata alla Biblioteca della Camera dei Deputati a Roma? "La mostra “World Unseen“ inaugurata il 3 dicembre presso la Biblioteca Nilde Iotti della Camera dei deputati a Roma, rappresenta un esempio tangibile del nostro impegno verso l’inclusione e la sostenibilità. Questa esposizione innovativa ha reso la fotografia accessibile anche alle persone con disabilità visive grazie all’uso di tecnologie avanzate di stampa tattile. Le opere esposte, realizzate da fotografi di fama internazionale, sono fruibili attraverso stampe in rilievo che permettono di percepire le immagini con il tatto. Inoltre, la mostra include testi in braille, descrizioni audio e atmosfere sonore che arricchiscono l’esperienza sensoriale dei visitatori. Questo approccio multisensoriale ha consentito a tutti di apprezzare l’arte fotografica, superando le barriere sensoriali. Questa iniziativa riflette la nostra convinzione che l’arte debba essere accessibile a tutti, indipendentemente dalle capacità sensoriali".