Bonus sociale 2025: nuove regole e importi aggiornati

Il bonus sociale rappresenta un importante sostegno economico su cui le famiglie economicamente più in difficoltà possono contare per pagare le bollette. Riconosciuto direttamente dall’Area, ovvero senza il bisogno di presentare domanda, nel 2025 è destinato esclusivamente alle famiglie maggiormente in difficoltà. Nel testo, facciamo il punto sul bonus sociale per le bollette di luce […] L'articolo Bonus sociale 2025: nuove regole e importi aggiornati proviene da Fiscomania.

Jan 21, 2025 - 15:07
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Bonus sociale 2025: nuove regole e importi aggiornati

Il bonus sociale rappresenta un importante sostegno economico su cui le famiglie economicamente più in difficoltà possono contare per pagare le bollette. Riconosciuto direttamente dall’Area, ovvero senza il bisogno di presentare domanda, nel 2025 è destinato esclusivamente alle famiglie maggiormente in difficoltà.

Nel testo, facciamo il punto sul bonus sociale per le bollette di luce e gas, come funziona e quali sono gli importi e le nuove regole.

Bonus luce e gas: a chi spetta?

Per fornire un aiuto alle famiglie economicamente più disagiate è entrato in azione in bonus sociale. Si tratta di una misura che prevede lo sconto nelle bollette di luce, gas o nella bolletta dell’acqua.

Il bonus sociale per le bollette di luce e gas spetta solo alle famiglie che si trovano in condizioni di disagio economico o fisico gravissimo e opportunamente documentato.

Le famiglie devono rispettare i suddetti requisiti di accesso allo sconto in bolletta:

  • Isee fino a 9.530 euro per le famiglie con massimo 3 figli;
  • Isee fino a 20.000 euro per le famiglie numerose, ovvero con almeno 4 figli.

In aggiunta, le utenze devono essere intestate ad uno dei componenti del nucleo familiare. L’Arera prevede l’erogazione di un solo bonus sociale: luce, gas o acqua.

I requisiti vengono verificati dal Sistema informativo integrato (Sii), ovvero dalla banca dati che contiene le informazioni relative alle forniture elettriche e del gas, oltre che i dati dei clienti a cui è intestato il contratto di fornitura o dal gestore idrico.

Quali sono i requisiti della fornitura

Così come i beneficiari, anche la stessa fornitura di luce e gas deve soddisfare alcuni requisiti.

Di quali si tratta?

  • La tariffa deve essere ad uso domestico: servire locali adibiti ad abitazioni familiari;
  • Solo per la fornitura idrica, la tariffa deve essere per uso domestico residente attivo: il servizio deve essere in corso o temporaneamente sospeso per morosità.

Nuovi importi nel 2025

Lo sconto applicato sulla luce è riconosciuto per 12 mesi. Il valore del bonus sociale elettrico per il disagio economico è quantificato dall’autorità per l’energia, l’Arera. Da cosa dipende? È relativo al numero di componenti del nucleo familiare indicati nella DSU. Il valore dello sconto è uguale ogni mese.

Diversamente per il bonus gas. In questo caso, il valore è sempre quantificato dall’Arera ma non è uguale ogni mese. Lo sconto riconosciuto cambia in base alla stagione: è più alto nel periodo invernale e più basso nei mesi estivi. Inoltre, il valore dipende dal numero di componenti del nucleo familiare indicati nella DSU, dall’uso che si fa del gas e dalla zona climatica in cui è localizzata la fornitura.

Per quanto riguarda l’acqua, il valore non è uguale per tutti gli utenti, ma cambia in base all’area geografica in cui si trova la fornitura agevolata. Riconosce uno sconto pari a 50 litri/abitante/giorno.

Come si ottiene il bonus sociale in bolletta

Per ottenere lo sconto in bolletta non si deve presentare alcuna domanda, in quanto il bonus viene riconosciuto automaticamente.

I cittadini devono solo adempiere ad un obbligo: presentare annualmente la DSU per l’Isee. Inoltre, devono essere in possesso dei requisiti di accesso richiesti per ottenere lo sconto in bolletta.

È molto importante anche la data di presentazione della DSU. La trasmissione delle informazioni per l’applicazione dello sconto sarà effettuata entro il mese di novembre per le dichiarazioni presentate all’Inps entro il mese di settembre. Per quanto riguarda le DSU inviate dopo il mese di settembre, lo scontro verrà applicato a partire dal mese successivo a quello di riferimento.

Spetta in condominio?

I cittadini in condizione di disagio che vivono in condominio e che usufruiscono di forniture centralizzate possono accedere al bonus luce e gas.

Le forniture, però, devono rispettare alcuni requisiti e condizioni, differenti in base a che si tratta del gas o dell’acqua.

Per quanto riguarda il gas:

  • Il Punto di riconsegna deve essere riferito ad un condominio in cui siano presenti utenti che utilizzano il gas naturale in locali adibiti ad abitazioni familiari;
  • Il gas deve essere utilizzato per il riscaldamento, in cucina oppure per il riscaldamento di acqua calda sanitaria;
  • La fornitura deve risultare attiva e utilizzata dal cliente domestico.

Nel caso dell’acqua:

  • La fornitura deve essere attiva;
  • La fornitura deve essere intestata a uno dei componenti del nucleo familiare.

Spetta in affitto?

Il bonus sociale spetta anche ai cittadini che vivono in affitto, a condizione di essere gli intestatati del contratto di fornitura elettrica, del gas o dell’acqua. In aggiunta, ovviamente, è necessario il possesso degli altri requisiti di cui abbiamo già parlato.

Se, invece, le utenze sono intestate al proprietario di casa, non è possibile in alcun modo beneficiare del bonus in bolletta.

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