Almasri, Unterberger: “Cavilli formali? Non mi interessano, voglio sapere se chi ha violentato un bambino resterà impunito per colpa dell’Italia”
La senatrice, presidente del Gruppo per le Autonomie commenta la "ricostruzione" di Nordio e Piantedosi sul caso Almasri: ecco le sue parole L'articolo Almasri, Unterberger: “Cavilli formali? Non mi interessano, voglio sapere se chi ha violentato un bambino resterà impunito per colpa dell’Italia” proviene da Il Fatto Quotidiano.
“La vostra ricostruzione non convince affatto. Mi chiedo se, prima di riferire in Parlamento, vi siete parlati. Avete detto l’uno il contrario dell’altro”. Inizia così l’intervento in Senato di Julia Unterberger, Presidente del Gruppo per le Autonomie, dopo l’informativa di Nordio e Piantedosi sul caso Almasri.
La senatrice sottolinea che Nordio “ha elencato una serie di cavilli formali” per il mancato arresto, senza però dire “nulla sulla sostanza”. Ed evidenzia: “Sinceramente non trovo essenziale se Almasri abbia commesso i suoi reati dal 2011 o dal 2015. Mi interessa sapere se un torturatore, uno che ha violentato un bambino di 5 anni, goda di impunità per colpa dell’Italia. Trovo grave – sottolinea – che nella sua arringa difensiva di Almasri getti addirittura discredito sulla Corte Penale Internazionale, di cui l’Italia è un Paese fondatore. Il compito del ministro della Giustizia di un Paese aderente è quello di eseguire il mandato di cattura della Cpi, non di fare il difensore di Almasri”.
Quello che è accaduto secondo Unterverger è “sotto gli occhi di tutti”: “Siete talmente ossessionati dal disciplinare i flussi dei migranti che accettate tutto. Anche che vengano torturati e uccisi da criminali da voi pagati. Uno di questoi lo avete appena salvato, perché possa tornare al suo lavoro”.
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