Trump denuncia la ‘discriminazione anti-cristiana’ e apre un ‘ufficio per la fede’ (reazionaria) alla Casa Bianca
Trump sta riaccendendo la sua alleanza con la destra cristiana, annunciando una serie di iniziative che includono un aggressivo ordine esecutivo contro la discriminazione dei cristiani L'articolo Trump denuncia la ‘discriminazione anti-cristiana’ e apre un ‘ufficio per la fede’ (reazionaria) alla Casa Bianca proviene da Globalist.it.
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Donald Trump sta riaccendendo la sua alleanza con la destra cristiana, annunciando una serie di iniziative che includono un aggressivo ordine esecutivo volto a istituire una task force dedicata a contrastare quella che definisce una “discriminazione anti-cristiana” all’interno delle agenzie federali.
Parlando ai suoi sostenitori durante il National Prayer Breakfast di giovedì, Trump ha svelato una direttiva di ampia portata che affida a Pam Bondi, procuratrice generale degli Stati Uniti, il compito di guidare gli sforzi per “perseguire pienamente la violenza e gli atti vandalici anti-cristiani” all’interno delle istituzioni governative.
“Non avete mai avuto nulla di simile prima d’ora”, ha dichiarato Trump. “Se non abbiamo libertà religiosa, allora non abbiamo un paese libero”.
Questa mossa rappresenta un chiaro tentativo di mobilitare la sua base conservatrice cristiana e segue altre iniziative, come la concessione della grazia ad attivisti anti-abortisti, tra cui Paulette Harlow, condannata per aver bloccato l’accesso a una clinica per aborti. La sua amministrazione ha presentato il caso come un esempio di persecuzione contro i credenti cristiani. Inoltre, Trump ha firmato ordini che vietano il riconoscimento legale delle persone transgender da parte del governo federale.
Il presidente sta cercando di rafforzare il legame tra la destra religiosa e la politica internazionale. L’annuncio della task force coincide infatti con la visita del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu a Washington.
Lunedì, presso Blair House, Netanyahu ha incontrato importanti leader evangelici, tra cui il fondatore di Christians United for Israel, il pastore John Hagee, e l’ex governatore Mike Huckabee, recentemente nominato da Trump ambasciatore in Israele. L’incontro ha riunito i cosiddetti cristiani sionisti, che rappresentano un’importante rete di sostegno geopolitico.
Questi influenti esponenti evangelici sostengono politiche di annessione radicali, come la sorprendente dichiarazione di Trump sull’occupazione e il controllo di Gaza, e rifiutano il linguaggio diplomatico tradizionale riguardante i territori palestinesi occupati. Attraverso organizzazioni come Christians United for Israel, che afferma di contare oltre 10 milioni di membri, costituiscono un blocco politico di grande peso.
Il nuovo ordine esecutivo prende di mira direttamente agenzie federali come l’FBI e l’IRS, che Trump ha accusato di perseguitare sistematicamente i cristiani. Tra le misure previste c’è anche la creazione di un nuovo ufficio della fede alla Casa Bianca, affidato alla sua storica consigliera spirituale, la televangelista Paula White.
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