La Luna: con Lonestar sarà la Cassaforte dati Inviolabile della Terra

Sembra che nei prossimi anni il satellite naturale della Terra sarà animato da numerose attività commerciali, alcune apparentemente imprevedibili.

Il nostro Satellite  potrebbe presto diventare la sede di un centro  elaborazione dati all’avanguardia, grazie alla startup Lonestar Data Holdings, con sede in Florida.

La Reuters ha riferito che Lonestar sta progettando di collocare il primo centro dati fisico. Utilizzerà il razzo Falcon 9 di SpaceX per lanciare il centro dati completamente assemblato, molto probabilmente il mese prossimo (febbraio). La finalità di questo centro elaborazione  e conservazione dei dati sarà il raggiungimento della massima sicurezza 

Questo piccolo centro dati completamente operativo si appoggerà alla prossima missione del lander lunare di Intuitive Machines. “Sarà il primo centro dati fisico a volare fuori dal pianeta. Servirà una serie di clienti per l’archiviazione dei dati e l’edge processing, ognuno a modo suo, espandendo l’arte del possibile”, si legge sul sito web dell’azienda.

Il centro dati lunare di Lonestar non funzionerà per applicazioni che richiedono un accesso immediato ai dati. La priorità è invece la conservazione sicura e a lungo termine di informazioni cruciali.  La Luna sarà la cassaforte dei dati terresti. 

Lander NOVA di Intuitive Machine che porterà il Data Center

Lonestar si è già assicurata i primi clienti

Lonestar si è assicurata diversi clienti di alto profilo per il suo centro dati lunare denominato “Freedom”. Questi clienti includono: Lo Stato della Florida, il governo dell’Isola di Man, l’azienda di intelligenza artificiale Valkyrie e il gruppo pop rock Imagine Dragons.

Secondo quanto riferito, il data center Freedom sarà alimentato dall’energia solare e utilizzerà unità a stato solido raffreddate naturalmente, rendendolo sostenibile dal punto di vista ambientale.

Il centro dati lunare avrà un backup a terra presso la struttura di Flexential a Tampa, in Florida.

Lonestar ritiene che l’archiviazione di dati critici sulla Luna offra diversi vantaggi chiave.

• In primo luogo, offre una sicurezza senza pari contro i disastri naturali, i cyberattacchi e persino la potenziale instabilità geopolitica sulla Terra.
• In secondo luogo, riduce l’impatto ambientale dei centri dati su larga scala, che consumano grandi quantità di energia.

Lonestar ha già dimostrato il proof-of-concept di questo ambizioso obiettivo.

L’azienda, in collaborazione con Space Florida e Intuitive Machines, ha condotto con successo il primo test di archiviazione dati completo dalla superficie della Luna nel febbraio 2024.

Nel 2021 ha testato con successo la propria tecnologia di data center in microgravità a bordo della Stazione Spaziale Internazionale.

La Cassaforte dei dati per il Pianeta Terra

La costruzione e la manutenzione di un centro dati sulla Luna presenta grandi sfide ingegneristiche. Inoltre, comporta l’elevato costo dei viaggi spaziali, il duro ambiente lunare e la difficoltà di riparazioni e aggiornamenti.

Tuttavia, i potenziali vantaggi sono molti, in particolare la protezione di dati preziosi per generazioni.

In un vecchio comunicato stampa, il fondatore di Lonestar, Chris Stott, ha dichiarato: “I dati sono la più grande moneta creata dalla razza umana. Dipendiamo da essi per quasi tutto ciò che facciamo ed è troppo importante per noi come specie per conservarli nella sempre più fragile biosfera terrestre. Il satellite più grande della Terra, la nostra Luna, rappresenta il luogo ideale per conservare in modo sicuro il nostro futuro”.

In precedenza, Interesting Engineering ha riferito che la missione di Lonestar di immagazzinare i dati al di fuori del mondo fa un parallelo con la Svalbard Global Seed Vault. Questo caveau salvaguarda la diversità delle colture agricole, conservando i semi in una remota località artica. Allo stesso modo, Lonestar mira a proteggere le conoscenze umane cruciali per generazioni sulla Luna.

Un aiuto anche per Artemis

La creazione di questo centro dati lunare potrebbe essere utile anche al programma Artemis della NASA, che mira a stabilire una presenza umana a lungo termine sulla Luna: infatti potrebbe aiutare a immagazzinare ed elaborare le grandi quantità di dati scientifici generati dalle missioni Artemis.

Come riporta Reuters, diverse aziende stanno perseguendo attivamente lo sviluppo di centri dati spaziali. Ad esempio, la società Lumen Orbit si è recentemente assicurata un finanziamento di 11 milioni di dollari a fronte di una valutazione di 40 milioni di dollari, indicando la fiducia degli investitori nel mercato dei centri dati spaziali.

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