Il nuovo Rapporto sullo stato dei diritti in Italia: molti passi indietro

lentepubblica.it Presso la Camera dei Deputati è stato presentato il nuovo Rapporto sullo stato dei diritti in Italia, un’iniziativa ideata e curata dall’associazione A Buon Diritto – Onlus, guidata da Luigi Manconi, e realizzata con il contributo dell’Otto per Mille Valdese. Giunto alla sua decima edizione, il Rapporto analizza le principali novità normative e i progressi […] The post Il nuovo Rapporto sullo stato dei diritti in Italia: molti passi indietro appeared first on lentepubblica.it.

Jan 16, 2025 - 12:13
 0
Il nuovo Rapporto sullo stato dei diritti in Italia: molti passi indietro

lentepubblica.it

Presso la Camera dei Deputati è stato presentato il nuovo Rapporto sullo stato dei diritti in Italia, un’iniziativa ideata e curata dall’associazione A Buon Diritto – Onlus, guidata da Luigi Manconi, e realizzata con il contributo dell’Otto per Mille Valdese.


Giunto alla sua decima edizione, il Rapporto analizza le principali novità normative e i progressi (o regressi) in materia di diritti fondamentali nel biennio 2023-2024.

La presentazione ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti istituzionali, tra cui Nicola Fratoianni (AVS), Cecilia D’Elia (PD), Rachele Scarpa (PD), Riccardo Magi (+Europa) e Gilda Sportiello (M5S), insieme alla moderatora della Tavola Valdese, Alessandra Trotta. L’obiettivo è stato richiamare l’attenzione parlamentare sulla necessità di interventi concreti per la tutela delle libertà e delle garanzie costituzionali.

Il nuovo Rapporto sullo stato dei diritti in Italia

Il Rapporto sullo stato dei diritti in Italia offre uno spaccato inquietante delle condizioni sociali e normative del Paese. Tra arretramenti legislativi e croniche inefficienze, emerge l’urgenza di un impegno politico concreto per garantire i diritti fondamentali e ridurre le disuguaglianze. Questo monitoraggio si conferma uno strumento prezioso per stimolare un dibattito pubblico e istituzionale su temi troppo spesso trascurati.

Un decennio di diritti: bilanci e prospettive

Il Rapporto, disponibile su www.rapportodiritti.it, offre una panoramica completa dello stato dei diritti in Italia nell’ultimo decennio. Con un approccio innovativo, mette al centro l’individuo, proponendo una narrazione immersiva che collega i diritti fondamentali alle tematiche sociali più attuali: salute, ambiente, parità di genere, lavoro, immigrazione e disabilità.

Tra i temi trattati spiccano gli effetti delle recenti politiche in materia di asilo. Il cosiddetto Decreto Piantedosi ha imposto severe restrizioni alle operazioni di soccorso in mare da parte delle ONG, mentre l’aggiornamento della lista dei “paesi di origine sicura” ha ulteriormente limitato il diritto di asilo. Inoltre, il Protocollo Italia-Albania ha inasprito il dibattito tra governo e magistratura, mentre il Mediterraneo centrale si conferma una delle rotte migratorie più pericolose, con oltre 30.000 morti negli ultimi dieci anni.

Libertà di espressione sotto attacco

L’Italia ha perso terreno nella classifica globale sulla libertà di stampa, scivolando dal 41° al 46° posto. Il nostro Paese detiene il primato per il numero di querele intimidatorie (SLAPP), utilizzate per mettere a tacere i giornalisti. Nel 2023 sono stati segnalati 98 episodi di minacce contro professionisti dell’informazione e, nel 2024, 20 giornalisti vivono sotto scorta.

Salute mentale e violenza di genere

Il Rapporto evidenzia dati allarmanti sulla salute mentale degli italiani: il 48% della popolazione si sente sola, e oltre la metà risente degli effetti psicologici della guerra in Ucraina. Le donne, in particolare, registrano un livello di benessere inferiore, con il 40% che denuncia discriminazioni legate al genere.

Per quanto riguarda la violenza patriarcale, il numero delle vittime è aumentato da 104 nel 2023 a 109 nel 2024, con il 72% dei crimini commessi da italiani legati alla vittima. Le chiamate al numero antiviolenza 1522 sono cresciute del 143% rispetto al 2019, mentre il gap salariale tra uomini e donne resta significativo, con una differenza media di circa 7.900 euro annui.

Maternità e diritti riproduttivi

In Italia persistono forti ostacoli all’interruzione volontaria di gravidanza: in regioni come Abruzzo e Sicilia, il 90% dei medici è obiettore di coscienza, rendendo di fatto difficile l’accesso al servizio. Anche la tutela della maternità è carente: una donna su cinque abbandona il lavoro dopo una gravidanza, e gli incentivi introdotti nella Legge di bilancio 2024 risultano insufficienti per garantire un reale reinserimento.

Sovraffollamento carcerario e suicidi

Il 2023 ha visto un aumento della popolazione carceraria, nonostante una riduzione dei reati del 5,5% rispetto all’anno precedente. Questo incremento è attribuibile a un inasprimento delle pene e all’introduzione di nuove fattispecie di reato. Particolarmente preoccupante è il dato sui suicidi in carcere, che nel 2024 hanno raggiunto la cifra record di 88, spesso tra i detenuti più giovani.

The post Il nuovo Rapporto sullo stato dei diritti in Italia: molti passi indietro appeared first on lentepubblica.it.

What's Your Reaction?

like

dislike

love

funny

angry

sad

wow