Gli sconti infiniti di Poltronesofà . L’Antitrust avvia un’istruttoria: "Le pubblicità ingannano i clienti"
L’Autorità attacca: i ribassi vengono calcolati su prezzi che non vengono quasi mai applicati dall’azienda. Il Codacons soddisfatto: "Erano già stati multati nel 2021, il lupo evidentemente non perde il vizio".
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Le promozioni di Poltronesofà confondono i consumatori. Perché nelle campagne promozionali diffuse attraverso tv, radio, social media e internet la società non indica correttamente gli sconti pubblicizzati. Visto che i prezzi di partenza (i cosiddetti "prezzi pieni") non vengono mai applicati. L’Autorità garante della concorrenza e del mercato apre un’istruttoria sull’azienda nata a Reggio Emilia, svolgendo anche un’ispezione presso la sede di Villanova di Forlì con l’ausilio della Guardia di Finanza. Con la tecnica degli sconti a termine ("Termina domenica"), Poltronesofà secondo l’Antitrust induce il consumatore ad acquistare i divani in promozione e ad assumere una decisione commerciale che altrimenti non avrebbe preso.
L’ISTRUTTORIA
L’azienda di Renzo Ricci è cresciuta negli anni proprio grazie alla comunicazione. Dal "Beato chi se lo fa il sofà" di Sabrina Ferilli agli slogan sugli "artigiani di qualità" con i dipendenti della società fino al "Solo divani di qualità", con tanto di volti noti del calibro di Amadeus, Luciana Littizzetto e Alex Del Piero come testimonial e di esposti proprio all’Antitrust per un presunto product placement che secondo i consumatori assomigliava di più a una telepromozione durante l’ultimo Festival di Sanremo. Oggi proprio le associazioni esultano: "Da tempo il Codacons, attraverso una serie di esposti, aveva sollecitato una indagine sugli sconti promossi al pubblico e sulle campagne promozionali della società realizzate mediante pubblicità e spot televisivi martellanti. Già nel 2021 l’azienda era stata multata con una sanzione da 1 milione di euro: il lupo sembra perdere il pelo ma non il vizio. Ora sarà possibile capire se dietro gli sconti eterni e senza interruzioni temporali praticati al pubblico da Poltronesofà si nasconda una pratica commerciale scorretta", fa sapere l’avvocato Carlo Rienzi.
I CONSUMATORI
Anche l’Unione Nazionale Consumatori chiede chiarezza: "Ci siamo stufati! Occorre una pronuncia definitiva sulle loro modalità di fare campagne promozionali. Da anni Poltronesofà continua con slogan come "termina domenica", "doppi saldi", "50% di sconto + 20% ulteriore", che certo non facilitano il compito del consumatore di capire quale è la percentuale di sconto finale ed effettiva. In passato se l’è sempre cavata perché i divani i cui sconti terminavano in una determinata domenica, erano poi diversi da quelli che venivano promossi e scontati in una domenica successiva", afferma il presidente Massimiliano Dona.
"TERMINA DOMENICA"
Sul piede di guerra pure Martina Donini, presidente Nazionale di Udicon: "Non si può sapere con certezza se domenica gli sconti finiranno davvero o se verranno riproposti la settimana successiva con una formula diversa. È inaccettabile che la comunicazione commerciale giochi sull’urgenza, facendo leva sulla paura di perdere un’occasione, quando in realtà non è chiaro né per quanto tempo durerà l’offerta né quale sia il vero risparmio. Il diritto di scegliere in modo informato deve essere garantito e non ostacolato da strategie promozionali poco trasparenti".