Generali: via libera dal CdA alla joint venture con Natixis

Il CdA di Generali ha approvato ieri in tarda serata un memorandum d’intesa non vincolante con il gruppo bancario francese Bpce per creare una joint venture nel settore della gestione patrimoniale che prevede la fusione delle attività di Generali Investments Holding e Natixis Investment Managers, con entrambe le parti che deterranno una quota paritaria del... Leggi tutto

Jan 21, 2025 - 10:23
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Generali: via libera dal CdA alla joint venture con Natixis

Il CdA di Generali ha approvato ieri in tarda serata un memorandum d’intesa non vincolante con il gruppo bancario francese Bpce per creare una joint venture nel settore della gestione patrimoniale che prevede la fusione delle attività di Generali Investments Holding e Natixis Investment Managers, con entrambe le parti che deterranno una quota paritaria del 50% nella nuova entità.

La joint venture risultante gestirà circa 1.900 miliardi di euro in asset e genererà ricavi per 4,1 miliardi di euro, posizionandosi come il principale gestore patrimoniale in Europa per ricavi e tra i primi dieci a livello mondiale. L’obiettivo è affrontare le sfide attuali del settore, come la riduzione dei margini di profitto, la concorrenza con le grandi società statunitensi e l’aumento dei costi tecnologici.

La conclusione dell’accordo è prevista per l’inizio del 2026, subordinata però all’eventualer approvazione delle autorità competenti e delle parti sociali.

Nel dettaglio, come riportato da Milano Finanza, a opporsi all’operazione sono in particolare i grandi azionisti privati di Generali, ovvero il gruppo Caltagirone, che della compagnia detiene il 6,9% e Delfin, la finanziaria della famiglia Del Vecchio, che ha il 9,9 per cento.

La nuova entità beneficerà della combinazione dei fondi assicurativi vita di Generali con la solida distribuzione a terzi e i gestori specializzati di Natixis, rafforzando la presenza in Europa, Stati Uniti e Asia.

La gestione degli asset, affidata alla newco secondo precisi mandati, non comporterebbe poi il trasferimento della proprietà, che resterebbe in capo a Generali e a Natixis. E, secondo quanto scritto da Milano Finanza, anche per quanto riguarda la governace della newco la compagnia italiana farebbe valere la maggiore profittabilità delle sue masse rispetto a quelle dei francesi e potrebbe esprimerne l’ad almeno per i primi cinque anni, con la possibilità di rinnovo per altri cinque, nel caso in cui venissero raggiunti obiettivi ben definiti.

 

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