Azioni Ferrari crollano: Barclays boccia rating ma conferma upside, cosa fare?
La seduta di metà settimana si è aperta con vendite molto insistenti sulle azioni Ferrari. La Rossa di Maranello è…
La seduta di metà settimana si è aperta con vendite molto insistenti sulle azioni Ferrari. La Rossa di Maranello è subito scivolata arrivando a perdere a metà mattinata quasi 3 punti percentuali a quota 436 euro. Ferrari, fino a questo momento, è il titolo peggiore di tutto il Ftse Mib. Vero è che anche il paniere di riferimento di Piazza Affari è in affanno (ribasso dello 0,7 per cento), tuttavia l’entità del rosso della casa automobilistica del lusso è decisamente più ampio per poter essere imputato al sentiment negativo che sta caratterizzando da alcuni giorni il mercato azionario italiano. E allora è più che lecito chiedersi cosa ci sia alla base di un rosso così intenso?
Una domanda che ha ancora più senso porsi alla luce degli ottimi conti di bilancio presenti ieri dalla Rossa. Tra l’altro, come si può vedere dal grafico in basso, Ferrari era stata anche premiata per i risultati al 31 dicembre visto che nella seduta di borsa di ieri aveva segnato un forte balzo in avanti chiudendo a 448,7 euro. Se si tiene conto di questo elemento, il crollo in atto questa mattina può essere inquadrato come l’effetto delle prese di profitto. Ci sta ma, lo possiamo già anticipare, c’è anche altro.
Prima di approfondire il discorso, ricordiamo che la volatilità in atto sul titolo Ferrari può essere cavalcata in ottica speculativa ricorrendo a strumenti derivati come i CFD. Tra l’altro ci sono broker come eToro che possono tornare molto utili visto che non prevedono costi di conversione valutaria sulle azioni italiane.