Spiragli di luce dall’inflazione USA, le banche brillano
I future di Wall Street mostrano un’apertura positiva per i principali indici della Borsa di New York, sostenuti da un dato migliore del previsto per l’inflazione ‘core’ e dalle trimestrali delle big bank USA.
L’inflazione si conferma in aumento negli Stati Uniti ma meno di quanto atteso, mentre le trimestrali delle grandi banche del Paese sfornano trimestrali più che positive.
Il rialzare la testa dell’inflazione è emerso dai dati diffusi oggi dal Bureau of Labor Statistics e relativi al mese di dicembre: l’indice dei prezzi al consumo USA è aumentato a +2,9% su base annuale e a +0,4% mensilmente, in aumento rispetto ai precedenti +2,7% e +0,3%, risultando così in linea con le attese. Un dato migliore è stato quello ‘core’, al netto delle componenti più volatili (energia e alimentari), che si è raffreddato a +0,2%, numero inferiore alle previsioni (+0,3%) e al +3,3% del mese scorso.
Il dato rappresenta “una buona notizia per la Fed, ma è difficile vedere i tagli dei tassi tornare in gioco data la forza del mercato del lavoro”, scrive Chris Anstey, editorialista di Bloomberg, ritenendo che “ci vorranno mesi di ulteriori progressi sull'inflazione per far sì che la Fed pensi a ulteriori tagli dei tassi, molto probabilmente”.
Michael Brown, analista di Pepperstone, afferma che il rapporto CPI "dipinge un quadro misto di pressioni sui prezzi nell'economia statunitense mentre il 2024 volge al termine. Se non altro, il dato ribadisce che le pressioni sui prezzi sottostanti rimangono relativamente ostinate e che il percorso di ritorno verso l'obiettivo di inflazione del 2% sarà relativamente turbolento".
A seguito della diffusione del dato i future di Wall Street acceleravano rispetto ai rialzi di questa mattina con guadagni superiori all’1% per i contratti sul Nasdaq, sullo S&P500 e sul Dow Jones.
Il dollaro si indeboliva nei confronti dell’euro e il cross EUR/USD saliva (+0,40%) a 1,035, ai massimi di una settimana. L’oro si rafforza e sale a 2.716 dollari l’oncia, così come il Bitcoin (+2%), scambiato sopra i 98 mila dollari. In calo i rendimenti dei Titoli di Stato USA, con il decennale che scende dell’1% al 4,693% e il biennale si attesta al 4,289% (-2%).
Crescono anche i prezzi del petrolio: Brent (+0,60%) a 80,40 dollari e greggio WTI a 77 dollari al barile.
Oggi entrava nel vivo la stagione delle trimestrali a Wall Street e come sempre sono state le grandi banche statunitense le protagoniste principali.
Jp Morgan Chase, una delle più grandi banche d'affari al mondo, ha chiuso il quarto trimestre del 2024 con un utile netto di 14 miliardi di dollari, in aumento del 50% rispetto allo stesso periodo del 2023 e battendo le previsioni degli analisti. I ricavi netti sono stati di 43,7 miliardi, in aumento del 10%. Il reddito da interessi netti è stato di 23,5 miliardi, in calo del 3%. I ricavi non da interessi sono stati di 20,3 miliardi, in aumento del 29%.
L’altra grande banca attesa oggi era Goldman Sachs, la quale ha più che raddoppiato il suo utile nel quarto trimestre, grazie maggiori commissioni dalle operazioni e alla forza del trading. L'utile è salito a 4,11 miliardi di dollari (11,95 dollari per azione) superando i 2,01 miliardi (5,48 dollari per azione) di un anno fa. I ricavi complessivi dell'investment banking a livello globale sono aumentati del 26% a 86,8 miliardi di dollari nel 2024, con il Nord America in crescita del 33% rispetto a un anno fa, secondo i dati di Dealogic.
Citigroup ha registrato un utile netto per il quarto trimestre del 2024 di 2,9 miliardi di dollari, ovvero 1,34 dollari per azione, su ricavi pari a 19,6 miliardi di dollari. Ciò si confronta con una perdita netta di 1,8 miliardi di dollari, ovvero -1,16 dollari per azione, su ricavi pari a 17,4 miliardi di dollari per il quarto trimestre del 2023. La banca ha battuto le attese degli analisti.
Wells Fargo, la quarta più grande banca statunitense, ha visto nel quarto trimestre del 2024 un utile netto pari a 5,079 miliardi di dollari, o 1,43 dollari per azione, in crescita rispetto ai 3,446 miliardi di dollari, o 0,86 dollari per azione, dell'anno precedente. I ricavi totali sono stati pari a 20,378 miliardi di dollari, in calo dai 20,478 di un anno fa. La banca ha battuto le attese degli analisti.
Atteso oggi anche BlackRock, il maggior asset manager al mondo, il quale ha registrato un utile netto adjusted di 1,874 miliardi di dollari, o 11,93 dollari per azione, nel quarto trimestre del 2024, in aumento del 29% rispetto agli 1,451 miliardi di dollari, o 9,66 per azione (+23%), dello stesso periodo del 2023, mentre le entrate sono cresciute del 23% a 5,677 miliardi di dollari: le attese degli analisti, secondo dati LSEG, erano per un utile per azione di 11,21 dollari su ricavi per 5,53 miliardi di dollari.
Meta (+0,60%): potrebbe essere costretta a "ritirare o mettere in pausa" alcune funzioni in India a causa di una direttiva dell'antitrust che ha vietato al suo servizio di messaggistica WhatsApp di condividere i dati degli utenti con la società per scopi pubblicitari, secondo quanto riportato in un documento giudiziario dell'azienda statunitense visionato da Reuters.
JP Morgan Chase (+2%): utile del 4° trimestre a 14 miliardi di dollari (4,81 dollari per azione), superiore ai 9,3 miliardi (3,04 dollari per azione) dell'anno precedente.
Goldman Sachs (+2%): utile del trimestre terminato il 31 dicembre salito a 4,11 miliardi di dollari (11,95 dollari per azione) oltre i 2,01 miliardi di dollari (5,48 dollari per azione) di un anno fa.
Wells Fargo (+2%): ha registrato un utile netto per il quarto trimestre di 5,08 miliardi di dollari, corrispondente a 1,43 centesimi per azione, superiore ai 3,45 miliardi (86 centesimi per azione) dell'anno precedente.
BlackRock (+3%): utile netto nel quarto trimestre a 1,87 miliardi di dollari (11,93 dollari per azione) oltre i 1,45 miliardi (9,66 dollari per azione) dell'anno precedente.
Bank of NY Mellon (+1%): utili per azione nel quarto trimestre per 1,54 dollari dato migliore delle stime degli analisti di 1,51 dollari.
Keros Therapeutics (-8%) interromperà volontariamente i test del suo trattamento sperimentale per la pressione sanguigna a causa di problemi di sicurezza durante una fase intermedia della sperimentazione.
Tesla
RBC Capital Markets: ‘buy’ e aumento del prezzo obiettivo da 313 a 440 dollari.
Barclays: ‘neutral’ e target price incrementato da 270 a 325 dollari.
Netflix
BMO Capital: ‘buy’ e prezzo obiettivo incrementato da 825 a 1000 dollari.
Oppenheimer: ‘buy’ e target price ridotto da 1.065 a 1.040 dollari.
Walmart
Telsey Advisory Group è positivo sul titolo e consiglia Buy. Il prezzo obiettivo si alza a 105 USD contro i precedenti 100 USD.
Biontech
Goldman Sachs: ‘buy’ e prezzo obiettivo confermato a 137 dollari.
Boeing
UBS: ‘buy’ e target price sempre a 208 dollari.
RBC: ‘buy’ e prezzo obiettivo mantenuto a 200 dollari.
Moderna
Leerink Partners: ‘sell’ e target price tagliato da 31 a 27 dollari.
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