SpaceX, la navicella Starship esplode durante il settimo test di volo
Niente da fare per Elon Musk. Un razzo Starship della SpaceX si è rotto nello spazio pochi minuti dopo il lancio dal Texas costringendo i voli aerei sul Golfo del Messico a modificare la rotta per evitare la caduta di detriti. Secondo il sito web di monitoraggio dei voli FlightRadar24 decine di voli commerciali sono stati dirottati verso altri aeroporti o hanno modificato la rotta per evitare potenziali detriti. Anche le partenze dagli aeroporti di Miami e Fort Lauderdale, in Florida, hanno subito un ritardo di circa 45 minuti. Il razzo Super Heavy della Starship è rientrato correttamente, mentre la capsula è esplosa pochi minuti dopo il lancio. Il razzo è stato riagganciato alla torre di lancio, chiamata Mechazilla, dalla quale era partito poco meno di sette minuti prima, mentre la navicella, che trasportava dieci copie dei satelliti Starlink da rilasciare in orbita, è esplosa otto minuti dopo il decollo. Il responsabile delle comunicazioni di SpaceX, Dan Huot, ha imputato il guasto ad un’anomalia dello stadio superiore del vettore, che ha lasciato dietro sé scie di fumo e fasci di luce dopo l’incidente, avvenuto in prossimità delle Bahamas. Il fallimento è avvenuto un giorno dopo che la Blue Origin del fondatore Jeff Bezos ha lanciato con successo in orbita per la prima volta il suo gigantesco razzo New Glenn. La missione ha riguardato il settimo test Starship di SpaceX dal 2023 nell’ambito del progetto multimiliardario di Musk per costruire un razzo in grado di trasportare esseri umani e merci su Marte, nonché di dispiegare grandi quantità di satelliti nell’orbita terrestre. L'articolo SpaceX, la navicella Starship esplode durante il settimo test di volo proviene da Business24tv.it. SpaceX, la navicella Starship esplode durante il settimo test di volo
Niente da fare per Elon Musk. Un razzo Starship della SpaceX si è rotto nello spazio pochi minuti dopo il lancio dal Texas costringendo i voli aerei sul Golfo del Messico a modificare la rotta per evitare la caduta di detriti.
Secondo il sito web di monitoraggio dei voli FlightRadar24 decine di voli commerciali sono stati dirottati verso altri aeroporti o hanno modificato la rotta per evitare potenziali detriti. Anche le partenze dagli aeroporti di Miami e Fort Lauderdale, in Florida, hanno subito un ritardo di circa 45 minuti.
Il razzo Super Heavy della Starship è rientrato correttamente, mentre la capsula è esplosa pochi minuti dopo il lancio. Il razzo è stato riagganciato alla torre di lancio, chiamata Mechazilla, dalla quale era partito poco meno di sette minuti prima, mentre la navicella, che trasportava dieci copie dei satelliti Starlink da rilasciare in orbita, è esplosa otto minuti dopo il decollo. Il responsabile delle comunicazioni di SpaceX, Dan Huot, ha imputato il guasto ad un’anomalia dello stadio superiore del vettore, che ha lasciato dietro sé scie di fumo e fasci di luce dopo l’incidente, avvenuto in prossimità delle Bahamas.
Il fallimento è avvenuto un giorno dopo che la Blue Origin del fondatore Jeff Bezos ha lanciato con successo in orbita per la prima volta il suo gigantesco razzo New Glenn.
La missione ha riguardato il settimo test Starship di SpaceX dal 2023 nell’ambito del progetto multimiliardario di Musk per costruire un razzo in grado di trasportare esseri umani e merci su Marte, nonché di dispiegare grandi quantità di satelliti nell’orbita terrestre.
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