Sei Nazioni 2025: dopo 240 minuti si conferma la sfida Irlanda-Francia per il titolo
Si è conclusa la prima giornata del Guinness Sei Nazioni 2025 e i primi 240 minuti non hanno regalato sorprese, con le favorite che hanno portato a casa la vittoria e per la corsa al titolo sembra scritto che sarà sfida tra i campioni in carica dell’Irlanda e la Francia. Ma come è il borsino […]
Si è conclusa la prima giornata del Guinness Sei Nazioni 2025 e i primi 240 minuti non hanno regalato sorprese, con le favorite che hanno portato a casa la vittoria e per la corsa al titolo sembra scritto che sarà sfida tra i campioni in carica dell’Irlanda e la Francia. Ma come è il borsino dopo il primo turno?
La sfida più attesa, ovviamente, era Irlanda-Inghilterra, cioè due delle squadre che alla vigilia erano candidate per il titolo. E l’Irlanda ha cancellato molti dei dubbi con cui arrivava al torneo, visto il novembre non convincente, vincendo meritatamente. Il punteggio finale (27-22) non racconta realmente quel che si è visto a Dublino, dove l’Irlanda ha gestito senza troppi problemi il successo. Irlanda, dunque, che si candida per il terzo titolo consecutivo, mentre l’Inghilterra ha mostrato ancora tutti i propri limiti, soprattutto di disciplina.
Guardando alla corsa al titolo, la netta vittoria della Francia sul Galles per 43-0 lancia i Bleus nella corsa verso il Sei Nazioni. Il ritorno di Antoine Dupont fa la differenza in una squadra che si affida completamente alla sua stella. Francia che, però, è chiamata a confermarsi per due motivi. Il primo, evidente a Parigi venerdì sera, è che il Galles è realmente poca cosa e servirà un’avversaria di livello per comprendere esattamente il valore della squadra di Galthié. Dall’altra la follia di Ntamack, espulso e a rischio lunga squalifica, toglie il 10 titolare alla Francia. Guardando al Galles, invece, dice tutto la frase nel postpartita del grande ex Dan Biggar. “Per me, la partita di settimana prossima è la partita più importante per il rugby gallese negli ultimi 15-20 anni” ha detto l’ex apertura. Perché contro l’Italia il Galles si gioca tutto, soprattutto l’onore.
E parlando d’Italia, il ko contro la Scozia ha ridimensionato le ambizioni azzurre. E l’Italia deve ripartire dalla prima parte della ripresa se vuole ottenere dei risultati positivi in questo Sei Nazioni. Serve cattiveria difensiva – non vista nel primo tempo e nel finale del match – e un gioco offensivo che sfrutti i trequarti, con le ali azzurre non pervenute a Edimburgo. Per la Scozia, invece, una vittoria convincente, ma servirà un successo di assoluto livello per poter parlare di una candidata per il titolo.