Preoccupazioni sulla sicurezza dei dati spingono al blocco della piattaforma AI DeepSeek

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Feb 3, 2025 - 22:12
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Preoccupazioni sulla sicurezza dei dati spingono al blocco della piattaforma AI DeepSeek

Nel contesto attuale di crescente dipendenza dalla tecnologia, la sicurezza dei dati si conferma come una delle principali preoccupazioni per aziende e governi. Recentemente, la piattaforma di intelligenza artificiale DeepSeek è stata al centro di controversie legate alla sicurezza dei dati, spingendo numerosi enti a un blocco.

Aumento delle restrizioni su DeepSeek

Secondo i report delle rinomate società di cybersicurezza Armis e Netskope, un numero sempre maggiore di aziende sta imponendo restrizioni all’accesso a DeepSeek.

Armis ha rivelato che il 70% dei suoi clienti ha richiesto di bloccare l’accesso alla piattaforma, mentre Netskope segnala una percentuale del 52%.

Queste misure sono motivate dalla paura di una possibile fuga di dati sensibili verso il governo cinese, come spiegato da Nadir Izrael, CTO di Armis, in un’intervista a Bloomberg: “La preoccupazione principale riguarda la potenziale fuga di dati verso il governo cinese attraverso il modello di IA. Non c’è trasparenza sulla destinazione finale delle informazioni immesse nel sistema.”

Misure governative e azioni legali

La cautela non si limita al settore privato; enti governativi statunitensi come il Pentagono e la Marina hanno già implementato il blocco della piattaforma.

A livello legale, lo studio Fox Rothschild di San Francisco ha intrapreso azioni simili. Anche in Europa si registrano movimenti analoghi: il garante della privacy italiano ha bloccato con urgenza l’accesso a DeepSeek, e l’autorità irlandese ha richiesto chiarimenti sulle politiche di gestione dei dati.

Risvolti internazionali e vulnerabilità scoperte

Nel Regno Unito, l’Information Commissioner’s Office ha emesso un avvertimento sulle piattaforme di IA, mentre la startup di cybersicurezza Wiz ha scoperto un database DeepSeek pubblicamente accessibile e non protetto.

Questo database conteneva cronologie delle chat e dati tecnici, sollevando ulteriori dubbi sulla sicurezza. Inoltre, PromptFoo ha evidenziato vulnerabilità a possibili attacchi e una tendenza del sistema a evitare risposte su argomenti sensibili legati alla Cina.

Opportunità per il settore della cybersicurezza

Questo clima di crescente cautela potrebbe rappresentare un’opportunità per gli sviluppatori di software di cybersicurezza.

Secondo Bloomberg Intelligence, aziende come CrowdStrike Holdings Inc., Palo Alto Networks Inc. e SentinelOne sono in ottima posizione per beneficiare dell’aumento della domanda di strumenti di protezione dei dati avanzati.

Preoccupazioni fondate o eccessive?

La situazione attuale sottolinea l’importanza di una gestione trasparente e sicura delle piattaforme di intelligenza artificiale.

La legislazione cinese, che obbliga le aziende a fornire ai governi accesso ai dati privati, solleva legittime preoccupazioni che necessitano di attente valutazioni e possibili interventi regolatori.

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