Obbligazioni Eni: caratteristiche delle due nuove perpetue in emissione

L'ammontare della doppia emissione obbligazionaria sarà reso noto dopo la chiusura di Borsa Italiana L'articolo Obbligazioni Eni: caratteristiche delle due nuove perpetue in emissione proviene da RisparmiOggi.

Jan 14, 2025 - 13:52
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Obbligazioni Eni: caratteristiche delle due nuove perpetue in emissione

Bisognerà attendere la chiusura di della borsa di Milano per conoscere l’ammontare delle due nuove obbligazioni Eni annunciate dal Cane a Sei Zampe in mattinata. Il dettaglio sull’importo dei due bond è il solo a non essere stato ancora annunciato perchè tutte le altre caratteristiche sono invece state già comunicate dall’emittente. Non che questo genere di informazioni possa interessare agli investitori retail visto che si tratta comunque di una emissione rivolta ai soli istituzionali, tuttavia restare aggiornati anche su questo argomento permette di avere un metro valutativo sullo stato di salute di Eni.

C’è poi anche un motivo ancora più pratico perchè accanto all’annuncio sull’emissione di due nuovi bond, Eni ha anche reso noto che procederà al riacquisito del bond ibrido da 1,5 miliardi e cedola annua del 2,625% per poi cancellarlo. Insomma cambiano gli attorni ma lo schema è sempre lo stesso: ricomprare obbligazioni per emetterne di altre con l’obiettivo di migliorare il rendimento dell’emittente.

Caratteristiche delle due nuove obbligazioni Eni in emissione

Le due nuove obbligazioni annunciate dal Cane a Sei Zampe sono di tipo subordinato, ibrido e perpetuo. Non hanno quindi data di scadenza. Denominate in Euro, sono a tasso fisso e fanno riferimento al programma Euro Medium Term Note del colosso petrolifero. Caratteristica peculiare di entrambi i bond è che possono essere rimborsati in ogni momento a discrezione dell’emittente a partire dai tre mesi precedenti alla relativa prima data reset e, nella fase successiva, ad ogni data di pagamento degli interessi.

La data reset è quindi il perno di questi nuovi bond. Per la prima emissione è prevista a 6,25 anni dalla data di collocamento e quindi il 21 aprile 2031 mentre per la seconda emissione è prevista a 9,25 anni dalla data di collocamento ossia l’1 aprile 2034.

Ad occuparsi del collocamento delle due nuove obbligazioni Eni agendo da joint lead managers è un pool di banche formato da Banca Akros, BBVA, Barclays, Goldman Sachs International, Mediobanca, HSBC, Mufg, Unicredit, Deutsche Bank, Mediobanca e Société Générale.

Eni ha precisato che i due bond verranno collocati alla luce di quelle che sono le “condizioni di mercato“. Tale formula he gli emittenti sono soliti usare in questi casi, in realtà significa che l’emissione è già in corso.

I nuovi bond dovrebbero avere i seguenti rating:

  • BBB per S&P
  • BBB per Fitch
  • Baa3 per Moody’s)

Dopo il collocamento, le due obbligazioni ibride di Eni (equity content atteso del 50%) verranno listate sulla borsa del Lussemburgo.

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