Le azioni Apple in forte ribasso dopo le notizie sulle vendite di iPhone in Cina
Le azioni Apple hanno chiuso in ribasso del 4% giovedì, segnando il loro peggior giorno dal 5 agosto, a causa di segnalazioni di vendite poco brillanti di iPhone in Cina. Il prezzo delle azioni del produttore di iPhone è sceso di quasi il 12% rispetto al suo picco più recente di dicembre ed è il […] L'articolo Le azioni Apple in forte ribasso dopo le notizie sulle vendite di iPhone in Cina proviene da Word2Invest.
Le azioni Apple hanno chiuso in ribasso del 4% giovedì, segnando il loro peggior giorno dal 5 agosto, a causa di segnalazioni di vendite poco brillanti di iPhone in Cina. Il prezzo delle azioni del produttore di iPhone è sceso di quasi il 12% rispetto al suo picco più recente di dicembre ed è il peggiore dei sette maggiori titoli tecnologici finora nel 2025.
Come anticipato in un nostro recente articolo del 13 gennaio (https://www.word2invest.com/2025/01/apple-perde-terreno-in-cina-a-causa-del-calo-delle-spedizioni-di-iphone/), Apple sta perdendo quote di mercato in Cina a causa del calo delle spedizioni di iPhone, secondo quanto scritto dall’analista della catena di approvvigionamento Ming-Chi Kuo in un rapporto.
La quota di mercato di marchi di smartphone stranieri in Cina, principalmente Apple (Nasdaq:AAPL), è crollata di quasi la metà rispetto a un anno fa, secondo i dati del governo, mentre il produttore di iPhone si trova ad affrontare una maggiore concorrenza da parte dei fornitori nazionali tra cui Huawei Technologies.
I produttori di telefoni stranieri hanno spedito 3,04 milioni di unità in Cina a novembre, una riduzione del 47,3% rispetto ai 5,77 milioni del novembre 2023, secondo un rapporto pubblicato venerdì 10 gennaio dalla China Academy of Information and Communications Technology (CAICT).
Crescono i produttori cinesi a discapito di Apple e degli altri concorrenti esteri
Le spedizioni di smartphone totali da venditori esteri da gennaio a novembre dello scorso anno sono state di 42 milioni, un calo del 22% su base annua, secondo i dati del CAICT. Il rapporto evidenzia le crescenti sfide che Apple deve affrontare nel mercato degli smartphone cinesi, dove la concorrenza si è intensificata con il ritorno di Huawei nel segmento premium.
Le spedizioni nazionali di smartphone premium di Huawei, o quelli al di sopra di 600 dollari, sono aumentate del 34% nel terzo trimestre dell’anno scorso, secondo un rapporto di Canalys. Apple ha spedito il 15% dei 284 milioni di telefoni venduti in Cina lo scorso anno, ma ha registrato un calo del 17% su base annua. Vivo e Huawei, nel frattempo, hanno mostrato una forte crescita. TSMC, un fornitore chiave di Apple, ha riportato giovedì una previsione di vendita di smartphone per il primo trimestre che suggeriva un calo sequenziale di quasi il 6%.
TSMC ha attribuito il calo alla stagionalità e ha dichiarato che i chip AI hanno rappresentato oltre la metà dei suoi ricavi nel quarto trimestre, superando gli smartphone come principale fonte di guadagno.
Lunedì, Ming-Chi Kuo ha scritto che si aspetta un calo delle spedizioni di iPhone del 6% su base annua nella prima metà del 2025, con la maggior parte del calo prevista nel secondo trimestre. Kuo ha aggiunto che il sistema di intelligenza artificiale di Apple, Apple Intelligence, non sta incentivando la domanda di iPhone. “Non ci sono prove che Apple Intelligence stia influenzando positivamente i cicli di sostituzione dell’hardware o il business dei servizi”, ha affermato.
Le valutazioni dei Magnificent Seven sono a rischio?
Le segnalazioni di calo delle vendite di iPhone in Cina hanno trascinato verso il basso le azioni Apple, portandole al loro peggior giorno dal 5 agosto. Anche altri titoli dei “Magnifici 7” hanno registrato perdite: Tesla è scesa del 3,4%, Nvidia ha perso quasi il 2% e Alphabet è scesa di circa l’1,4%.
Apple è finora il titolo con le peggiori performance tra i “Magnifici 7” nel 2025. Con tutti i titoli leader che hanno rappresentato oltre la metà dei guadagni dell’S&P 500 nel 2024 chiudendo in negativo, gli indici S&P 500 e Nasdaq 100 non sono riusciti a mantenere lo slancio dei giorni precedenti, sollevando dubbi sul fatto che il rialzo recente fosse solo un rimbalzo tecnico dal livello chiave di 5800-5850.
La valutazione di mercato di Apple è ancora molto alta
Come scritto nel precedente articolo, ai prezzi attuali le azioni Apple quotano con un rapporto P/E di 28,4 volte gli utili forward per il 2026 e 22,2 volte l’EBITDA, con un rapporto P.E.G. di 2,4 volte. Questo livello diventerebbe insostenibile se la crescita dovesse rallentare ulteriormente.
C’è grande attesa e curiosità per capire se Warren Buffett abbia ulteriormente ridotto la sua partecipazione in Apple nel quarto trimestre del 2024, come aveva fatto nei trimestri precedenti.
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