Inclusione e benessere: il futuro del lavoro in Europa

La trasformazione digitale, la transizione verde e i cambiamenti demografici stanno ridefinendo il mercato del lavoro, creando nuove opportunità e sfide per i lavoratori e le imprese. Il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum fornisce una panoramica sul panorama lavorativo globale, evidenziando le principali tendenze che guideranno

Jan 17, 2025 - 16:44
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Inclusione e benessere: il futuro del lavoro in Europa

La trasformazione digitale, la transizione verde e i cambiamenti demografici stanno ridefinendo il mercato del lavoro, creando nuove opportunità e sfide per i lavoratori e le imprese. Il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum fornisce una panoramica sul panorama lavorativo globale, evidenziando le principali tendenze che guideranno il cambiamento nel prossimo decennio. Secondo il report, il periodo 2025-2030 vedrà un tasso di trasformazione del mercato del lavoro del 22% verso l’inclusione e benessere. Ciò si traduce nella creazione di 170 milioni di nuovi posti di lavoro a livello globale, contro una perdita stimata di 92 milioni, con una crescita netta del 7%.

Europa: energia verde e tecnologia i settori chiave

In Europa, il 39% delle competenze attuali dei lavoratori è destinato a trasformarsi entro il 2030, e inclusione e benessere dei dipendenti sono i temi su cui le aziende dicono di puntare di più. I settori emergenti, e quelli legati all’energia verde e alla tecnologia, guidano questa evoluzione. In particolare le tendenze macro del mercato europeo sono:

  • Secondo il report, il 60% delle aziende europee identifica l’accesso digitale come il principale motore di trasformazione. La pandemia ha accelerato l’adozione di tecnologie digitali, favorendo il lavoro remoto e nuove modalità operative.
  • Transizione verde. L’Europa è leader negli investimenti per ridurre le emissioni di carbonio. Il 47% delle imprese europee vede nella sostenibilità un elemento chiave per il futuro del lavoro. Ciò stimola la creazione di ruoli legati all’efficienza energetica e alla sostenibilità ambientale.
  • Cambiamenti demografici. L’invecchiamento della popolazione europea pone sfide significative. Il report sottolinea come questo fenomeno aumenterà la domanda di professionisti nel settore sanitario e assistenziale, con un’attenzione particolare alla formazione di personale qualificato.

In questo scenario i lavori che avranno una richiesta maggiore nei prossimi cinque anni sono:

  • Specialisti di Intelligenza artificiale e Machine learning. L’Europa vede un aumento della domanda di competenze tecnologiche avanzate, con un focus su big data, intelligenza artificiale e sicurezza informatica.
  • Ingegneri delle energie rinnovabili. Con il Green Deal Europeo, il ruolo degli ingegneri ambientali e degli specialisti di energie rinnovabili è cruciale, sostenendo obiettivi di decarbonizzazione.
  • Specialisti UX/UI. La trasformazione digitale spinge la richiesta di esperti che migliorino l’esperienza utente nelle piattaforme online.

Inclusione e benessere sul lavoro: le nuove priorità

Nel contesto del mercato del lavoro europeo, il tema del benessere e dell’inclusione si sta affermando come una delle principali strategie per attrarre e mantenere i talenti. Secondo il Future of Jobs Report 2025, il 64% delle aziende europee identifica il benessere dei dipendenti come una leva essenziale per migliorare la disponibilità di talenti, mentre l’inclusione e la diversità sono al centro delle politiche di trasformazione aziendale.

La diversità e l’inclusione non sono solo valori etici, ma rappresentano un vantaggio strategico. Secondo il report, l’adozione di politiche di inclusione è cresciuta dal 67% delle aziende europee nel 2023 all’83% nel 2025, con un’attenzione particolare ai seguenti ambiti:

  • Parità di Genere. Crescono le iniziative di mentoring per promuovere la leadership femminile, in particolare nei settori tecnologici e scientifici. Allo stesso tempo continuano ad aumentare le politiche di congedo parentale paritario per offrire a entrambi i genitori le stesse opportunità e bilanciare responsabilità lavorative e familiari.
  • Inclusione delle minoranze. Si tratta delle assunzioni inclusive che dipendo da programmi per aumentare la rappresentanza di minoranze etniche e linguistiche. In questo senso aumentano i corsi di formazione per sensibilizzare i dipendenti alle diversità e per promuovere un ambiente di lavoro rispettoso e accogliente.
  • Accessibilità per i lavoratori con disabilità. Le aziende stanno investendo sempre di più in tecnologie assistive, in modifiche negli spazi fisici per garantire accessibilità universale e puntano sulla creazione di posizioni di lavoro dedicate per promuovere l’inclusione, come il Disability Inclusion Officer.

Risultati e benefici

Le imprese che sapranno integrare queste priorità nelle loro strategie avranno un vantaggio decisivo, costruendo non solo una forza lavoro più felice e produttiva, ma anche un modello di business più sostenibile e resiliente.

  1. Maggiore produttività

Studi dimostrano che i dipendenti che si sentono inclusi e valorizzati sono più motivati e produttivi. In Europa, le aziende con politiche inclusive riportano un aumento del 25% nella soddisfazione lavorativa e un calo del 15% nel turnover del personale.

  1. Innovazione e creatività

La diversità di pensiero e background favorisce l’innovazione. Le imprese che adottano pratiche di inclusione hanno registrato un incremento significativo nelle performance di team interdisciplinari.

  1. Attrazione dei talenti

I lavoratori di oggi, soprattutto le generazioni più giovani, preferiscono aziende che valorizzano la diversità e si impegnano per il benessere dei dipendenti. Questo rende l’inclusione un asset strategico per attrarre i migliori talenti.

IDEE DI INVESTIMENTO

Il futuro del lavoro in Europa sarà definito non solo dalla tecnologia e dalla sostenibilità, ma anche dalla capacità delle aziende di creare ambienti inclusivi e attenti al benessere dei dipendenti.

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Note

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