Il Crollo del Carry Trade dello Yen nel 2024: Cosa Significa per il 2025

Tra gli eventi più sorprendenti nei mercati finanziari del 2024, il collasso del popolare carry trade dello yen spicca. Questo crollo ha cambiato le regole del gioco per molti investitori che si affidavano a questa strategia consolidata, portando l’indice azionario giapponese Topix a una flessione dalla quale non si è ancora completamente ripreso. Con l’inizio […] L'articolo Il Crollo del Carry Trade dello Yen nel 2024: Cosa Significa per il 2025 proviene da Word2Invest.

Jan 14, 2025 - 13:53
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Il Crollo del Carry Trade dello Yen nel 2024: Cosa Significa per il 2025

Tra gli eventi più sorprendenti nei mercati finanziari del 2024, il collasso del popolare carry trade dello yen spicca. Questo crollo ha cambiato le regole del gioco per molti investitori che si affidavano a questa strategia consolidata, portando l’indice azionario giapponese Topix a una flessione dalla quale non si è ancora completamente ripreso. Con l’inizio del nuovo anno, si delineano nuove opportunità di investimento per il mercato giapponese.

Cos’è successo nel 2024?

A luglio, il Topix aveva raggiunto il +23%, proseguendo un rally che l’anno precedente aveva segnato un +25%. Tuttavia, le preoccupazioni per una possibile recessione negli Stati Uniti e un paio di rialzi dei tassi da parte della Banca del Giappone (BoJ) hanno scatenato il disfacimento del carry trade dello yen. Questa strategia, che consiste nel prendere a prestito yen a basso costo per investire in asset più remunerativi, è diventata insostenibile con l’aumento dei tassi in Giappone e la possibilità di un calo dei tassi negli USA. Di conseguenza, il Topix ha perso parte dei guadagni ed è ora scambiato circa il 5% sotto i massimi di luglio, con un aumento della volatilità che ha spinto molti investitori a vendere azioni giapponesi.

Quali fattori guideranno il mercato giapponese nel 2025?

Valutazioni:
Le valutazioni delle azioni giapponesi appaiono ragionevoli: il Topix viene scambiato a circa 14 volte gli utili attesi per l’anno fiscale che termina a marzo 2026, con una crescita degli utili prevista intorno al 10%. Se l’inflazione si stabilizzasse a livelli sani e le riforme aziendali in corso mantenessero il loro slancio positivo, il mercato giapponese potrebbe registrare una performance particolarmente forte quest’anno.

Inflazione:
Dopo decenni di deflazione, i prezzi stanno finalmente aumentando. Questo ha spinto la BoJ a rialzare i tassi d’interesse fino allo 0,25%, il livello più alto dal 2008. La prossima sfida è rappresentata dai negoziati salariali primaverili tra i sindacati e le grandi imprese giapponesi, con richieste di aumenti del 5%. Aumenti salariali significativi potrebbero rafforzare la domanda interna e spingere più individui a investire in azioni per migliorare i rendimenti sul capitale.

Riforme aziendali:
Il Tokyo Stock Exchange sta continuando a esercitare pressioni sulle aziende affinché migliorino l’efficienza del capitale attraverso riacquisti di azioni, distribuzione di dividendi e riduzione delle partecipazioni strategiche. Questo ha portato a un aumento generale del rendimento del capitale proprio (ROE). Toyota, per esempio, punta a quasi raddoppiare il suo ROE al 20%, dimostrando come il miglioramento della governance aziendale possa sostenere ulteriori rialzi per il mercato azionario giapponese.

Qual è l’opportunità?

Rischi e strategie d’investimento:
Tra i principali rischi per le azioni giapponesi figurano l’impatto di nuovi dazi dagli Stati Uniti e il rallentamento economico in Cina. Gli investitori potrebbero mitigare questi rischi concentrandosi su aziende maggiormente orientate alla domanda interna.

  • Titoli finanziari:
    Le banche, come Mitsubishi UFJ Financial Group (MUFG), potrebbero beneficiare di tassi d’interesse più alti e di una minore esposizione ai rischi commerciali legati ai dazi. MUFG, per esempio, ha una American Depositary Receipt (ADR) che facilita l’accesso per gli investitori internazionali.
  • Piccole e medie imprese:
    Le società più orientate alla domanda interna possono essere accessibili attraverso ETF come l’iShares MSCI Japan Small Cap UCITS ETF (Dist) (ISIN:IE00B2QWDY88). Inoltre, fondi con un approccio attivo, come l’Hennessy Japan Small Cap Fund per gli investitori statunitensi e il Nippon Active Fund o l’AVI Japan Opportunity Trust per quelli britannici, potrebbero offrire opportunità superiori.
  • Titoli di nicchia:
    Tra i titoli da monitorare, Harmonic Drive si distingue nel settore della robotica avanzata e potrebbe beneficiare della crescente adozione di tecnologie all’avanguardia.

Considerazioni finali

Il 2025 potrebbe rappresentare un anno cruciale per il mercato azionario giapponese. Le opportunità di investimento, soprattutto in settori legati alla domanda interna e in aziende con governance migliorata, sembrano promettenti. Tuttavia, è essenziale approcciare questi mercati con una strategia ben bilanciata e una chiara comprensione dei rischi geopolitici e macroeconomici.

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