Fondi pensione e liquidità: crescono le preoccupazioni tra i gestori

Negli ultimi dieci anni i fondi pensione hanno aumentato significativamente i loro investimenti in asset privati nel tentativo di ottenere rendimenti più elevati grazie al premio di illiquidità. Tuttavia, ora stanno riflettendo sui potenziali rischi legati alla liquidità. Secondo infatti un recente sondaggio globale condotto da Ortec Finance, leader mondiale nella fornitura di soluzioni per... Leggi tutto

Jan 14, 2025 - 13:51
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Fondi pensione e liquidità: crescono le preoccupazioni tra i gestori

Negli ultimi dieci anni i fondi pensione hanno aumentato significativamente i loro investimenti in asset privati nel tentativo di ottenere rendimenti più elevati grazie al premio di illiquidità. Tuttavia, ora stanno riflettendo sui potenziali rischi legati alla liquidità.

Secondo infatti un recente sondaggio globale condotto da Ortec Finance, leader mondiale nella fornitura di soluzioni per la gestione del rischio e del rendimento per i fondi pensione, quasi un fondo pensione su cinque (18%) dichiara di non disporre di sufficiente liquidità per resistere a scenari avversi.

Lo studio, condotto nel Regno Unito, Stati Uniti, Paesi Bassi, Canada e Paesi nordici e che ha coinvolto dirigenti senior di fondi pensione che gestiscono complessivamente 1.451 trilioni di dollari in asset, ha rilevato che, oltre al 18% dei fondi preoccupati per la liquidità, un ulteriore 62% ritiene di avere liquidità sufficiente per la maggior parte degli scenari, pur ammettendo che la situazione potrebbe diventare problematica in scenari estremi. Solo il 20% dei fondi non ha preoccupazioni legate alla liquidità.

I gestori dei fondi vedono rischi sia a breve che a lungo termine, con il rischio di liquidità a lungo termine considerato la preoccupazione maggiore. Circa il 60% degli intervistati lo identifica come il rischio più significativo per i fondi che gestiscono, mentre il 25% indica il rischio di liquidità a breve termine come il problema principale. Solo il 15% ritiene che i rischi a breve e lungo termine siano sostanzialmente equivalenti.

L’aumento dell’esposizione agli asset privati è una delle ragioni principali delle preoccupazioni sulla liquidità, in particolare tra i regimi a prestazione definita (DB). Tra i gestori intervistati, l’80% ha riferito che il rischio di impegni non finanziati rappresenta un rischio significativo o lieve per l’industria dei fondi pensione DB nei prossimi tre anni. Complessivamente, un quarto (25%) dei gestori ritiene che gli impegni non finanziati al di fuori del controllo dei gestori dei portafogli pensionistici rappresentino un rischio significativo, mentre il 19% non considera tale rischio rilevante.

Nonostante queste preoccupazioni, oltre la metà (58%) dei gestori afferma che la liquidità è già ben gestita e il 28% ritiene che altri rischi siano più pressanti. Solo un gestore su dieci (10%) considera il rischio di liquidità una priorità assoluta, mentre il 4% non lo considera una preoccupazione significativa.

Conclusioni

Questi dati evidenziano come i fondi pensione debbano trovare un equilibrio tra l’esigenza di diversificare i loro investimenti per migliorare i rendimenti e la necessità di mantenere livelli adeguati di liquidità per fronteggiare situazioni avverse. La gestione efficace del rischio di liquidità diventa cruciale per garantire la sostenibilità e la stabilità dei fondi pensione nel lungo periodo.

 

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