Dossier reti 2025: i piani e gli obiettivi di Fideuram Ispb
Inizia il 2025 e la consulenza finanziaria torna di nuovo in pista. Sarebbe meglio dire che probabilmente non si è mai fermata, dati i risultati ancora una volta sorprendenti in termini di raccolta e patrimonio mostrati nel 2024. Per fare il punto sull’anno appena concluso e sulle strategie dedicate ai prossimi mesi che ci attendono,... Leggi tutto
Inizia il 2025 e la consulenza finanziaria torna di nuovo in pista. Sarebbe meglio dire che probabilmente non si è mai fermata, dati i risultati ancora una volta sorprendenti in termini di raccolta e patrimonio mostrati nel 2024. Per fare il punto sull’anno appena concluso e sulle strategie dedicate ai prossimi mesi che ci attendono, BLUERATING ha raccolto le opinioni dei principali protagonisti del mercato.
Questi i due focus degli interventi:
– Un breve bilancio di come è andato il 2024
– Gli obiettivi per il 2025
Qui le precedenti puntate
Allianz Bank FA
Azimut
Bnl Bnp Paribas LB
FIDEURAM ISPB Fabio Cubelli, condirettore generale
1 Il 2024 è stato un anno all’insegna di grandi risultati di crescita. Il nostro dato di raccolta netta totale annuale è cresciuto rispetto al 2023 e abbiamo visto una importante ripresa degli afflussi legati al risparmio gestito; a tal proposito sembra ormai smaltito l’effetto dell’incremento dei tassi di interesse, con la clientela che sta incrementando gli impieghi dedicati all’asset management e che sta sempre più utilizzando i servizi di consulenza. In particolare, relativamente all’advisory abbiamo già superato i 5 miliardi di euro di nuove masse di clienti sotto consulenza.
2 L’obiettivo principale resta la crescita per linee interne, sfruttando tutte le Reti della divisione – Fideuram, Intesa Sanpaolo Private Banking e IW PI Sim– ma anche Fideuram Direct, la nostra Rete digitale che sta crescendo in maniera rilevante, sia sul fronte dei nuovi clienti che su quello dei banker inseriti. Punteremo sempre più sull’inserimento in Rete di professionisti, sia già esperti che giovani da avviare alla professione. Nel 2024 siamo arrivati intorno ai 250 giovani inseriti, ma nel 2025 contiamo di fare ancora meglio; questo perché dobbiamo da un lato preparaci sempre più al passaggio generazionale, ma soprattutto perché puntiamo al rafforzamento delle strutture per gestire le masse sempre maggiori dei nostri clienti. Infine non mancherà un grande focus anche sul private banking Internazionale, con le nostre controllate lussemburghesi e svizzere e con la recente joint venture con BlackRock sull’offerta digitale.
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