Brunello Cucinelli conferma la guidance dopo aumento dei ricavi 2024

Crescono i ricavi di Brunello Cucinelli nel corso del 2024 e la casa di moda fondata dall’omonimo imprenditore prospetta una continua crescita per il prossimo futuro. Fiducia che porta la società a prevedere una crescita del 10% per il 2025 e il 2026, biennio atteso con “sani ed equilibrati profitti e l’intento di raddoppiare il fatturato del 2023 entro il 2030”.

In riferimento al 2025, si legge nella nota, “evidenziamo il bel portafoglio ordini e le positive vendite iniziali delle collezioni Primavera Estate 2025, dopo che la scorsa estate erano già state molto apprezzate sia dai clienti multibrand che dalla stampa specializzata”.

Inoltre, prosegue la società, “le grandi opportunità che si presentano per il nostro brand, unita al posizionamento esclusivo e alle promettenti prospettive in tutte le aree geografiche e canali distributivi, ci consentono di guardare al futuro con grande consapevolezza e fiducia, supportando il nostro obiettivo di una bella crescita del 10% per gli anni 2025 e 2026”.

I ricavi preliminari del 2024 diffusi oggi sono pari a 1.278,4 milioni di euro, mostrando una crescita del 12,2% a cambi correnti (+12,4% a cambi costanti) rispetto al 2023. A livello di area geografico, il gruppo ha registrato le seguenti performance: Americhe +17,8%, Europa +6,6%, Asia +12,6%. I ricavi per canali distributivi hanno evidenziato per il retail un +14,0% e per wholesale un +8,8%.

Per quanto riguarda il quarto trimestre, Cucinelli ha riportato ricavi pari a 358 milioni, “il migliore risultato di sempre in valore assoluto, con un incremento dell'11,6%”, spiega la nota.

“L'importante piano di investimenti e il pagamento di dividendi per complessivi 66 milioni, con un pay-out del 50%, concorrono a determinare un Indebitamento Finanziario Netto caratteristico, pari a circa 105 milioni al 31 dicembre 2024”.

Dopo la diffusione dei dati Jefferies conferma la raccomandazione ‘hold’ sul titolo Brunello Cucinelli, con prezzo obiettivo aumentato da 90 a 100 euro rispetto ai 110,80 euro di questa mattina (+2%). I ricavi del quarto trimestre 2024 "forti migliorano leggermente la guidance alzata lo scorso 11 dicembre e formalizzano i trend della domanda in rafforzamento", commentano gli analisti che aumentano le stime sul 2025 del 3% sui ricavi e del 2% sull'Eps.

Anche Equita Sim ha il target price sulla società, portandolo a 108 euro (+3%), confermando la raccomandazione ‘hold’. "Fatturato leggermente sopra le attese grazie al retail, più alto anche il debito netto. Outlook confermato con tono fiducioso", sintetizzano gli analisti. "Abbiamo alzato dello 1% l'utile netto 2024 grazie al fatturato leggermente più alto e alzato del 2% l'utile netto 2025 ipotizzando vendite in crescita del 12% rispetto al precedente +11% per maggiore contributo del retail", proseguono gli esperti.

Per il futuro dalla sim si attendono “che il momentum positivo continui, sostenuto dal forte posizionamento del marchio nel lusso assoluto, da un mix geografico favorevole (sovraesposizione agli Stati Uniti e sottoesposizione alla Cina), da un price-mix sempre positivo (+3/4%) e dalla continua espansione della rete (stimiamo un impatto spazio sul retail di almeno +5%, attraverso nuove aperture e ampliamenti)”.

Tuttavia, avvisano da Equita, “le valutazioni offrono poco spazio di ulteriore re-rating a nostro avviso, con PE 2025 di 51 volte, già coerente con gli ultimi 3 anni di evidente sovraperformance rispetto ai peer, sia in termini assoluti, sia in termini relativi (130% di premio rispetto ai peer contro 113% medio a 3 anni), e correttamente al di sopra della media storica a 10 anni".