Accertamenti Inps su disabilità e invalidità, visita unica e solo se necessaria nel 2025
Niente visita medica di conferma per i pazienti oncologici e per chi ha malattie degenerative, visita unica per chi chiede invalidità e pensione.
La Legge di Bilancio ha apportato modifiche alle modalità di accertamento della condizione di disabilità e di invalidità per la richiesta delle pensioni. In particolare, cambiano le regole per le persone con patologie oncologiche e le modalità con cui l’Inps effettua le visite in caso in cui ci sia la presentazione di domande per diverse patologie.
In sostanza, la normativa mira a ridurre i tempi e semplificare le procedure, evitando ai cittadini di sottoporsi a più appuntamenti o a visite non necessarie. L’Istituto ha fornito le prime indicazioni operative con il messaggio numero 188 del 17 gennaio 2025.
Revisione per patologie oncologiche: cosa cambia
Il processo di revisione sanitaria per le persone con patologie oncologiche viene semplificato. Le revisioni devono essere effettuate preferibilmente sulla base della documentazione sanitaria già disponibile e in possesso della Commissione, a condizione che questa consenta una valutazione obiettiva.
La norma si riferisce agli accertamenti sanitari effettuati prima del 1° gennaio 2025 su tutto il territorio nazionale.
Il paziente oncologico, con una comunicazione ufficiale, è invitato a presentare entro 40 giorni nuova documentazione sanitaria necessaria per il giudizio medico-legale. La Commissione esaminerà così gli atti disponibili e le eventuali integrazioni.
Sarà comunque possibile sottoporsi a una visita diretta, richiedendola sempre nel limite dei 40 giorni, tramite un’e-mail (ordinaria o Pec) indirizzata al Centro Medico Legale di competenza.
Revisioni per patologie croniche o degenerative
Cambiano con la Legge di Bilancio anche i criteri per le revisioni che riguardano le persone con patologie non oncologiche. L’orientamento è quello di ridurre il carico burocratico per cittadini e istituzioni, mantenendo la continuità nelle valutazioni già effettuate. Nello specifico:
- le revisioni devono limitarsi a situazioni in cui esiste la possibilità di miglioramento;
- devono essere evitate le revisioni inutili in caso di patologie croniche o patologie degenerative.
La possibilità di miglioramento è riferita alle attuali conoscenze mediche e deve essere prevedibile in concreto, dunque non basarsi su mere ipotesi o sui futuri progressi della scienza.
Visita di accertamento unica per doppia richiesta
La nuova normativa introduce anche l’obbligo per l’Inps di effettuare un unico accertamento nei casi in cui un soggetto richiede contestualmente misure relative sia all’invalidità assistenziale (es. invalidità civile o Legge 104) che all’invalidità previdenziale (es. assegno ordinario di disabilità o pensione di inabilità).
L’accertamento unico si applica anche alle revisioni di prestazioni già riconosciute, a condizione che tra i due accertamenti non trascorrano più di tre mesi.
Per i pazienti oncologici, inoltre, il duplice accertamento deve essere effettuato con la massima urgenza, rispettando le tempistiche previste dalla normativa.
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